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L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Pignoramento immobiliare non prevedibile 30 giorni prima del rogito
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Testo
<blockquote data-quote="gcaval" data-source="post: 79923" data-attributes="member: 14014"><p>Leggendo i vari post, mi permetto di far notare che:</p><p>- la trascrizione del preliminare non serviva assolutamente a niente. Se c'è già iscritta un'ipoteca di primo grado, la trascrizione passa comunque in secondo ordine</p><p>- la buona fede dell'AI in questo caso non può assolutamente essere messa in discussione, in quanto le verifiche sono state fatte dal notaio all'atto del preliminare (per cui l'acquirente, semmai, dovrebbe prendersela con il notaio)</p><p></p><p>Il punto della questione è che, a mio avviso, non bisognerebbe mai esporsi con cifre troppo elevate per versare caparre e acconti e cercare di rogitare il prima possibile. A maggior ragione se si tratta con un soggetto giuridico, fallibile. Ora, infatti, se il denaro è stato già speso per altre cose e non per saldare con la banca, come ipotizzato da qualcuno, è certamente un problema. Un tentativo però si può fare comunque.</p><p>L'acquirente può provare a chiedere di stralciare il credito vantato dalla banca a 250.000€ (denaro che consegnerà direttamente alla banca e non al venditore al momento del rogito). Alla banca conviene comunque accettare. Converrà farsi seguire da un professionista.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="gcaval, post: 79923, member: 14014"] Leggendo i vari post, mi permetto di far notare che: - la trascrizione del preliminare non serviva assolutamente a niente. Se c'è già iscritta un'ipoteca di primo grado, la trascrizione passa comunque in secondo ordine - la buona fede dell'AI in questo caso non può assolutamente essere messa in discussione, in quanto le verifiche sono state fatte dal notaio all'atto del preliminare (per cui l'acquirente, semmai, dovrebbe prendersela con il notaio) Il punto della questione è che, a mio avviso, non bisognerebbe mai esporsi con cifre troppo elevate per versare caparre e acconti e cercare di rogitare il prima possibile. A maggior ragione se si tratta con un soggetto giuridico, fallibile. Ora, infatti, se il denaro è stato già speso per altre cose e non per saldare con la banca, come ipotizzato da qualcuno, è certamente un problema. Un tentativo però si può fare comunque. L'acquirente può provare a chiedere di stralciare il credito vantato dalla banca a 250.000€ (denaro che consegnerà direttamente alla banca e non al venditore al momento del rogito). Alla banca conviene comunque accettare. Converrà farsi seguire da un professionista. [/QUOTE]
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