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<blockquote data-quote="Roby" data-source="post: 25450" data-attributes="member: 698"><p>ORmai le correnti di pensiero in merito all'edilizia convenzionata sono 2, nella mia zona ci sono effettivamente notai che rogitano senza alcun vincolo di convenzione adducendo come nella sentenza della cassazione che i vincoli imposti dalla convenzione sono esclusivamente a carico della cooperativa che vende al primo acquirente e non sono pià appilcabili agli acquirenti successivi.</p><p></p><p>Diversamente l'altra corrente ritiene ancora valide le clausole delle convenzioni: prezzo in atto, reddittualità degli acquirenti, i cosidetti requisti soggettivi, a volte cosi ristretti che permettono solo l'acquisto a cittadini residenti nelle stesso comune ove situato l'immobile.</p><p></p><p>Alcuni comuni della zona si sono (a mio parere) inventati delle circolare interne ove a fronte di un pagamento di tassa a favore del comune, lo stesso rilascia un documento che permette di rogitare l'immobile al prezzo di mercato scavalcando in toto la convezione.</p><p></p><p>Io ne ho parlato con i tecnici dell'ufficio urbanistico e a nostro parere in futuro alla prime eccezioni sul prezzo ne vedremo delle belle.</p><p></p><p>Ormai l'edilizia convenzionata stà diventatndo un ginepraio di circolari e varie interpretazioni, io per no saper ne leggere e scrivere seguo la vecchia procedura con tanto di requisiti soggettivi e calcolo da parte del comune del prezzo imposto in atti.</p><p></p><p>mvici l'unica cosa che ti posso suggerire è che se hai sottoscritto una proposta d'acquisto che non è nel prezzo conforme al prezzo imposto puoi annullare tale proposta, o preliminare, sperando di non finire in una intricata causa legale e che l'AI capisca che c'è tutta una procedura da seguire con l'edilizia convenzionata e a mio parere rischia grosso.</p><p></p><p>Spero di essere stato esaustivo.</p><p></p><p>Auguri Roby.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Roby, post: 25450, member: 698"] ORmai le correnti di pensiero in merito all'edilizia convenzionata sono 2, nella mia zona ci sono effettivamente notai che rogitano senza alcun vincolo di convenzione adducendo come nella sentenza della cassazione che i vincoli imposti dalla convenzione sono esclusivamente a carico della cooperativa che vende al primo acquirente e non sono pià appilcabili agli acquirenti successivi. Diversamente l'altra corrente ritiene ancora valide le clausole delle convenzioni: prezzo in atto, reddittualità degli acquirenti, i cosidetti requisti soggettivi, a volte cosi ristretti che permettono solo l'acquisto a cittadini residenti nelle stesso comune ove situato l'immobile. Alcuni comuni della zona si sono (a mio parere) inventati delle circolare interne ove a fronte di un pagamento di tassa a favore del comune, lo stesso rilascia un documento che permette di rogitare l'immobile al prezzo di mercato scavalcando in toto la convezione. Io ne ho parlato con i tecnici dell'ufficio urbanistico e a nostro parere in futuro alla prime eccezioni sul prezzo ne vedremo delle belle. Ormai l'edilizia convenzionata stà diventatndo un ginepraio di circolari e varie interpretazioni, io per no saper ne leggere e scrivere seguo la vecchia procedura con tanto di requisiti soggettivi e calcolo da parte del comune del prezzo imposto in atti. mvici l'unica cosa che ti posso suggerire è che se hai sottoscritto una proposta d'acquisto che non è nel prezzo conforme al prezzo imposto puoi annullare tale proposta, o preliminare, sperando di non finire in una intricata causa legale e che l'AI capisca che c'è tutta una procedura da seguire con l'edilizia convenzionata e a mio parere rischia grosso. Spero di essere stato esaustivo. Auguri Roby. [/QUOTE]
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