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Posto auto si rivela dopo proposta in assegnazione anziché di proprietà: che fare?
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Testo
<blockquote data-quote="svankmajer" data-source="post: 180604" data-attributes="member: 39862"><p>Ciao a tutti, </p><p>discutendo con l’agente immobiliare riguardo a una casa che sto acquistando a Udine, ho scoperto che il posto auto indicato nella proposta d’acquisto non è di proprietà, ma solo in assegnazione condominiale (non ve ne è traccia infatti a livello catastale). </p><p>A quel punto, ho sottolineato che sarebbe stato corretto spiegare la natura del posto auto prima della proposta d’acquisto: io avevo chiesto più volte in merito (non vedendola sulla scheda catastale, a differenza del box che invece è presente) e non mi è mai stato accennato alla possibilità che fosse in assegnazione anziché di proprietà. Ho fatto anche notare che secondo il borsino immobiliare di Udine del 2011, un posto auto di proprietà in quella zona varrebbe 20.000 euro. </p><p>L’agente ha provato a minimizzare, spiegando i vantaggi di questa soluzione: non mi trovo così a pagare tasse (né d’acquisto né di IMU) sul posto auto, che – visto che la casa possiede già un box – non sarebbe risultato (a livello di tassazione) come pertinenza di prima casa, ma come di seconda casa (con quindi maggiori tasse). Inoltre, sostiene l’agente, il valore di mercato reale di quel posto auto, se fosse di proprietà, sarebbe assai meno di 20.000 euro, visto il tipo di condominio (un piccolo stabile in cui tutti i condomini hanno già box più posto auto) e il fatto che essendoci nei dintorni solo scuole e villette, nessuno esterno al condominio potrebbe essere interessato ad un posto auto (ipotesi che mi pare assolutamente verosimile). </p><p>In definitiva: secondo l’agente, a livello di tasse nell’arco di qualche anno (e io avrei intenzione di tenere, salvo imprevisti, la casa almeno per una ventina d’anni) se il posto auto fosse di proprietà mi troverei ad essere in perdita, rispetto al suo effettivo valore. Così, invece, avrei tutti i vantaggi di avere un posto auto assegnato, ma senza pagare tasse da seconda casa su di esso.</p><p>Che ne pensate?</p><p>Dovrei comunque “fare il mazzo” all’agenzia per il fatto di non aver specificato bene da principio la natura di quel posto auto? Dovrei/potrei puntare i piedi rispetto alla proposta già accettata e pretendere uno sconto dal venditore e/o dall’agenzia? </p><p>Ogni consiglio sarà bene accetto, grazie in anticipo a tutti.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="svankmajer, post: 180604, member: 39862"] Ciao a tutti, discutendo con l’agente immobiliare riguardo a una casa che sto acquistando a Udine, ho scoperto che il posto auto indicato nella proposta d’acquisto non è di proprietà, ma solo in assegnazione condominiale (non ve ne è traccia infatti a livello catastale). A quel punto, ho sottolineato che sarebbe stato corretto spiegare la natura del posto auto prima della proposta d’acquisto: io avevo chiesto più volte in merito (non vedendola sulla scheda catastale, a differenza del box che invece è presente) e non mi è mai stato accennato alla possibilità che fosse in assegnazione anziché di proprietà. Ho fatto anche notare che secondo il borsino immobiliare di Udine del 2011, un posto auto di proprietà in quella zona varrebbe 20.000 euro. L’agente ha provato a minimizzare, spiegando i vantaggi di questa soluzione: non mi trovo così a pagare tasse (né d’acquisto né di IMU) sul posto auto, che – visto che la casa possiede già un box – non sarebbe risultato (a livello di tassazione) come pertinenza di prima casa, ma come di seconda casa (con quindi maggiori tasse). Inoltre, sostiene l’agente, il valore di mercato reale di quel posto auto, se fosse di proprietà, sarebbe assai meno di 20.000 euro, visto il tipo di condominio (un piccolo stabile in cui tutti i condomini hanno già box più posto auto) e il fatto che essendoci nei dintorni solo scuole e villette, nessuno esterno al condominio potrebbe essere interessato ad un posto auto (ipotesi che mi pare assolutamente verosimile). In definitiva: secondo l’agente, a livello di tasse nell’arco di qualche anno (e io avrei intenzione di tenere, salvo imprevisti, la casa almeno per una ventina d’anni) se il posto auto fosse di proprietà mi troverei ad essere in perdita, rispetto al suo effettivo valore. Così, invece, avrei tutti i vantaggi di avere un posto auto assegnato, ma senza pagare tasse da seconda casa su di esso. Che ne pensate? Dovrei comunque “fare il mazzo” all’agenzia per il fatto di non aver specificato bene da principio la natura di quel posto auto? Dovrei/potrei puntare i piedi rispetto alla proposta già accettata e pretendere uno sconto dal venditore e/o dall’agenzia? Ogni consiglio sarà bene accetto, grazie in anticipo a tutti. [/QUOTE]
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