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<blockquote data-quote="skywalker" data-source="post: 282764" data-attributes="member: 14323"><p>Cipro ha votato contro le pretese eurogermaniche di prelevare denaro forzosamente dai conti degli stessi ciprioti.</p><p>Indipendentemente dal risultato del voto il precedente è assai pericoloso per tutti quei paesi che ancora stanno attraversando il loro momento di "passione".</p><p>Dalla germania si era subito alzato un coro unanime di economisti che chiedeva che la stessa misura fosse applicabile al nostro paese, ora tacciono...ma per quanto?</p><p>Per la germania la debolezza di alcuni competitor rappresenta motivo di business e questo è ormai appurato ma la decisione cipriota sarà una definitiva porta sbattuta in faccia a chi chiede o un uscio lasciato per ora solo socchiuso?</p><p>Alla fine non sarebbe la prima volta che si verificano situazioni analoghe e potrebbero verificarsi ancora, forse anche nella civile europa.</p><p>Ma la domanda è:</p><p>L'immobiliare è pronta per rappresentare nuovamente un'alternativa e a tornare ad essere un bene di conservazione del patrimonio in caso di terremoto finanziario?</p><p>L'esperienza argentina dimostra che il patrimonio immobiliare ha resistito molto bene al default mentre gli investimenti finanziari hanno rappresentato per i loro possessori un vero tracollo.</p><p>Cosa ne pensate?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="skywalker, post: 282764, member: 14323"] Cipro ha votato contro le pretese eurogermaniche di prelevare denaro forzosamente dai conti degli stessi ciprioti. Indipendentemente dal risultato del voto il precedente è assai pericoloso per tutti quei paesi che ancora stanno attraversando il loro momento di "passione". Dalla germania si era subito alzato un coro unanime di economisti che chiedeva che la stessa misura fosse applicabile al nostro paese, ora tacciono...ma per quanto? Per la germania la debolezza di alcuni competitor rappresenta motivo di business e questo è ormai appurato ma la decisione cipriota sarà una definitiva porta sbattuta in faccia a chi chiede o un uscio lasciato per ora solo socchiuso? Alla fine non sarebbe la prima volta che si verificano situazioni analoghe e potrebbero verificarsi ancora, forse anche nella civile europa. Ma la domanda è: L'immobiliare è pronta per rappresentare nuovamente un'alternativa e a tornare ad essere un bene di conservazione del patrimonio in caso di terremoto finanziario? L'esperienza argentina dimostra che il patrimonio immobiliare ha resistito molto bene al default mentre gli investimenti finanziari hanno rappresentato per i loro possessori un vero tracollo. Cosa ne pensate? [/QUOTE]
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