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Preliminare con assegno circolare o assegno bancario e contratto valido salvo buon fine ?
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<blockquote data-quote="cristian casabella" data-source="post: 614558" data-attributes="member: 60630"><p><a href="https://www.6sicuro.it/" target="_blank">6sicuro</a> » <a href="https://www.6sicuro.it/blog" target="_blank">Blog</a> » <a href="https://www.6sicuro.it/consigli-risparmio" target="_blank">Risparmio</a> » <strong>Assegno circolare: incasso e scadenza</strong></p><p><span style="font-size: 26px"><strong>Assegno circolare: incasso e scadenza</strong></span></p><p>***********************</p><p></p><p></p><p><img src="https://secure.gravatar.com/avatar/7fecd7c9caacebbdf8fb25d075099d67?s=50&d=https://www.6sicuro.it/wp-includes/images/blank.gif&r=G" alt="avatar" class="fr-fic fr-dii fr-draggable " style="" /></p><p>di Matteo Pogliani <a href="https://www.6sicuro.it/documenti/assegno-circolare#comments" target="_blank">27 Commenti</a></p><p>Ultimo aggiornamento: 31 Gennaio 2018</p><p></p><p>******************</p><p>Ci sono casi in cui il semplice <strong>assegno</strong> non basta. Spese molto ingenti richiedono infatti strumenti differenti, con caratteristiche ben diverse. L’acquisto di una casa o di una macchina, per esempio, non possono certo venir trattate “staccando” un normale assegno dal libretto. È proprio in questi casi che ci viene in aiuto uno di questi strumenti: l’<strong>assegno circolare</strong>. Un titolo di credito molto conosciuto ai più, ma spesso non nei suoi aspetti più importanti.</p><p><span style="font-size: 22px"><strong>Cos’è l’assegno circolare?</strong></span></p><p>Andiamo per ordine. L’assegno circolare è un <strong>titolo di credito</strong> così detto “a vista”(significa pagabile all’atto della presentazione), con il quale la banca emittente garantisce di pagare la somma di denaro segnalata sull’assegno a favore del soggetto indicato sullo stesso, soggetto definito come beneficiario.</p><p><span style="font-size: 22px"><strong>Assegno circolare: come richiederlo</strong></span></p><p>Se hai bisogno di un <strong>assegno circolare</strong> il primo passo è quello di rivolgersi a una <strong>banca</strong>e compilare e firmare il modulo di richiesta. Il rilascio è ovviamente legato all’aver depositato anticipatamente in banca la somma dell’assegno circolare richiesto. Solitamente l’emissione avviene in seguito all’addebito sul proprio conto corrente della somma.</p><p>È proprio tale particolarità a rendere l’assegno circolare un<em> titolo di credito a copertura garantita,</em> perché la sua<strong> emissione è soggetta a valutazione preventiva</strong> della disponibilità economica del soggetto richiedente. Nota bene, <strong>l’emissione è gratuita</strong> non essendoci alcun tipo di costo.</p><p></p><p>Le banche che hanno facoltà di emettere questo tipo di assegno devono obbligatoriamente avere un <strong>autorizzazione della Banca d’Italia</strong>.</p><p><span style="font-size: 22px"><strong>Assegno circolare non trasferibile</strong></span></p><p>Un tipo di assegno circolare molto utilizzato è <strong>l’assegno circolare non trasferibile</strong>. La presenza della clausola di “non trasferibilità” obbliga a specificare con esattezza il nome o la Ragione Sociale del beneficiario, il solo e unico in grado poi di incassarlo e l’unico che può recarsi in banca per il suo cambio in contanti o per il trasferimento della somma sul proprio conto corrente.</p><p>Le nuove regolamentazioni fanno sì che ogni assegno circolare sia oggi <em>non trasferibile</em>. Per importi che non superino i 5.000 € è però possibile chiedere alla Banca, attraverso richiesta scritta, <strong>l’esclusione della clausola</strong>. Questi titoli possono dunque essere trasferiti ad altri beneficiari senza dover per forza andare in banca, basta una semplice firma (questa possibilità è definita con il termine <em><strong>girata</strong></em>).</p><p></p><p>Gli assegni circolari non trasferibili sono strumenti molto sicuri, che garantiscono e salvaguardano i cittadini da situazioni potenzialmente critiche.</p><p style="text-align: center"><a href="https://postabout.it/Oo" target="_blank"><img src="https://6sicuro-static.kxscdn.com/wp-content/uploads/2013/12/twittalo.png" alt=" Assegno circolare, istruzioni per l'uso 'uso " class="fr-fic fr-dii fr-draggable " style="" /></a><em>Assegno circolare: incasso e scadenza <a href="https://bit.ly/1Np0KHk" target="_blank">Assegno circolare: incasso e scadenza</a> via @6sicuro</em></p><p><span style="font-size: 22px"><strong>Assegno circolare postale</strong></span></p><p>Insieme a conti correnti e carte di credito, anche l’<strong>assegno circolare postale</strong> ha fatto la sua comparsa, disponibile però solo per i clienti dell’azienda postale. Uno strumento uguale per caratteristiche a quello emesso in banca, con la sola differenza che <strong>va richiesto presso un <a href="https://www.6sicuro.it/consigli-risparmio/libretto-postale" target="_blank">ufficio postale</a></strong>.</p><p>Anche nella versione postale, tutti gli assegni circolari risultano non trasferibili. Per cifre non superiori a 1.000 € è possibile non rispettare la clausola, ma bisogna comunque richiedere in filiale assegni senza l’apposita dicitura “Non trasferibile” (al costo di 1,50 €).</p><p><span style="font-size: 22px"><strong>Assegno circolare: scadenza</strong></span></p><p>Anche gli assegni circolari hanno un determinato tempo di vita, validità che utenti e banche devono tassativamente rispettare per evitare possibili problemi in fase di cambio. Va precisato che tale lasso temporale non è, come molti pensano, di 30 giorni; questo limite definisce entro quanto il cliente deve presentarsi in banca per l’incasso. Volendo essere precisi, il beneficiario ha il dovere di <strong>incassare o cambiare l’assegno entro 8 giorni</strong> (se residente nello stesso comune in cui viene emesso), <strong>o 15 giorni</strong> (se in un comune diverso).</p><p>Anche passate tali scadenze il titolo non perde validità, solo l’emittente ha facoltà di revocarlo. In questo caso il beneficiario non può agire legalmente.</p><p>Il punto chiave non è quindi tanto la validità dell’assegno circolare, quanto il <strong>diritto di revoca del suo pagamento</strong>. Questo può benissimo essere cambiato anche dopo mesi dalla emissione, ma nel caso la banca dovrà obbligatoriamente richiedere il permesso al soggetto emittente.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="cristian casabella, post: 614558, member: 60630"] [URL='https://www.6sicuro.it/']6sicuro[/URL] » [URL='https://www.6sicuro.it/blog']Blog[/URL] » [URL='https://www.6sicuro.it/consigli-risparmio']Risparmio[/URL] » [B]Assegno circolare: incasso e scadenza[/B] [SIZE=7][B]Assegno circolare: incasso e scadenza[/B][/SIZE] *********************** [IMG alt="avatar"]https://secure.gravatar.com/avatar/7fecd7c9caacebbdf8fb25d075099d67?s=50&d=https://www.6sicuro.it/wp-includes/images/blank.gif&r=G[/IMG] di Matteo Pogliani [URL='https://www.6sicuro.it/documenti/assegno-circolare#comments']27 Commenti[/URL] Ultimo aggiornamento: 31 Gennaio 2018 ****************** Ci sono casi in cui il semplice [B]assegno[/B] non basta. Spese molto ingenti richiedono infatti strumenti differenti, con caratteristiche ben diverse. L’acquisto di una casa o di una macchina, per esempio, non possono certo venir trattate “staccando” un normale assegno dal libretto. È proprio in questi casi che ci viene in aiuto uno di questi strumenti: l’[B]assegno circolare[/B]. Un titolo di credito molto conosciuto ai più, ma spesso non nei suoi aspetti più importanti. [SIZE=6][B]Cos’è l’assegno circolare?[/B][/SIZE] Andiamo per ordine. L’assegno circolare è un [B]titolo di credito[/B] così detto “a vista”(significa pagabile all’atto della presentazione), con il quale la banca emittente garantisce di pagare la somma di denaro segnalata sull’assegno a favore del soggetto indicato sullo stesso, soggetto definito come beneficiario. [SIZE=6][B]Assegno circolare: come richiederlo[/B][/SIZE] Se hai bisogno di un [B]assegno circolare[/B] il primo passo è quello di rivolgersi a una [B]banca[/B]e compilare e firmare il modulo di richiesta. Il rilascio è ovviamente legato all’aver depositato anticipatamente in banca la somma dell’assegno circolare richiesto. Solitamente l’emissione avviene in seguito all’addebito sul proprio conto corrente della somma. È proprio tale particolarità a rendere l’assegno circolare un[I] titolo di credito a copertura garantita,[/I] perché la sua[B] emissione è soggetta a valutazione preventiva[/B] della disponibilità economica del soggetto richiedente. Nota bene, [B]l’emissione è gratuita[/B] non essendoci alcun tipo di costo. Le banche che hanno facoltà di emettere questo tipo di assegno devono obbligatoriamente avere un [B]autorizzazione della Banca d’Italia[/B]. [SIZE=6][B]Assegno circolare non trasferibile[/B][/SIZE] Un tipo di assegno circolare molto utilizzato è [B]l’assegno circolare non trasferibile[/B]. La presenza della clausola di “non trasferibilità” obbliga a specificare con esattezza il nome o la Ragione Sociale del beneficiario, il solo e unico in grado poi di incassarlo e l’unico che può recarsi in banca per il suo cambio in contanti o per il trasferimento della somma sul proprio conto corrente. Le nuove regolamentazioni fanno sì che ogni assegno circolare sia oggi [I]non trasferibile[/I]. Per importi che non superino i 5.000 € è però possibile chiedere alla Banca, attraverso richiesta scritta, [B]l’esclusione della clausola[/B]. Questi titoli possono dunque essere trasferiti ad altri beneficiari senza dover per forza andare in banca, basta una semplice firma (questa possibilità è definita con il termine [I][B]girata[/B][/I]). Gli assegni circolari non trasferibili sono strumenti molto sicuri, che garantiscono e salvaguardano i cittadini da situazioni potenzialmente critiche. [CENTER][URL='https://postabout.it/Oo'][IMG alt=" Assegno circolare, istruzioni per l'uso 'uso "]https://6sicuro-static.kxscdn.com/wp-content/uploads/2013/12/twittalo.png[/IMG][/URL][I]Assegno circolare: incasso e scadenza [URL='https://bit.ly/1Np0KHk']Assegno circolare: incasso e scadenza[/URL] via @6sicuro[/I][/CENTER] [SIZE=6][B]Assegno circolare postale[/B][/SIZE] Insieme a conti correnti e carte di credito, anche l’[B]assegno circolare postale[/B] ha fatto la sua comparsa, disponibile però solo per i clienti dell’azienda postale. Uno strumento uguale per caratteristiche a quello emesso in banca, con la sola differenza che [B]va richiesto presso un [URL='https://www.6sicuro.it/consigli-risparmio/libretto-postale']ufficio postale[/URL][/B]. Anche nella versione postale, tutti gli assegni circolari risultano non trasferibili. Per cifre non superiori a 1.000 € è possibile non rispettare la clausola, ma bisogna comunque richiedere in filiale assegni senza l’apposita dicitura “Non trasferibile” (al costo di 1,50 €). [SIZE=6][B]Assegno circolare: scadenza[/B][/SIZE] Anche gli assegni circolari hanno un determinato tempo di vita, validità che utenti e banche devono tassativamente rispettare per evitare possibili problemi in fase di cambio. Va precisato che tale lasso temporale non è, come molti pensano, di 30 giorni; questo limite definisce entro quanto il cliente deve presentarsi in banca per l’incasso. Volendo essere precisi, il beneficiario ha il dovere di [B]incassare o cambiare l’assegno entro 8 giorni[/B] (se residente nello stesso comune in cui viene emesso), [B]o 15 giorni[/B] (se in un comune diverso). Anche passate tali scadenze il titolo non perde validità, solo l’emittente ha facoltà di revocarlo. In questo caso il beneficiario non può agire legalmente. Il punto chiave non è quindi tanto la validità dell’assegno circolare, quanto il [B]diritto di revoca del suo pagamento[/B]. Questo può benissimo essere cambiato anche dopo mesi dalla emissione, ma nel caso la banca dovrà obbligatoriamente richiedere il permesso al soggetto emittente. [/QUOTE]
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