Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Mondo Immobiliare
Mercato Immobiliare
Previsione mercato immobiliare a seguito Covid-19
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="Belfagor" data-source="post: 655297" data-attributes="member: 48112"><p>Apprezzo la tua pervicacia nell'affermare le tue tesi. Però in un contesto che vede un ragguardevole plafond di costruzioni esistenti a fronte del fenomeno di denatalità in corso, pur comprendendo la maggiore preferenza verso il nuovo per le comprensibili ragioni di efficienza energetica e funzionalità, si può facilmente nutrire "idee molto sbagliate" sul mondo immobiliare, sorrette dal ragionamento per cui fino a quando la tassazione sulle seconde ( e terze, ... n case) era sopportabile, poteva essere appagante anche avere un immobile a disposizione, ma con i chiari di luna che si preannunciano temo che la crisi possa far scaturire uno scenario tipo Grecia, laddove chi aveva la "sventura" di ereditare un immobile si metteva le mani nei capelli immaginando l'onere che gli sarebbe derivato. Ovviamente il mio ragionamento è su base nazionale ed esula dalle situazioni locali delle città universitarie/capoluogo di regione: so bene che "la gente continuerà a lavorare e a studiare a Bologna." Ma anche a Bologna il saldo passivo tra nuovi nati e decessi libererà risorse abitative che verosimilmente faranno abbassare i prezzi. O mi sbaglio?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Belfagor, post: 655297, member: 48112"] Apprezzo la tua pervicacia nell'affermare le tue tesi. Però in un contesto che vede un ragguardevole plafond di costruzioni esistenti a fronte del fenomeno di denatalità in corso, pur comprendendo la maggiore preferenza verso il nuovo per le comprensibili ragioni di efficienza energetica e funzionalità, si può facilmente nutrire "idee molto sbagliate" sul mondo immobiliare, sorrette dal ragionamento per cui fino a quando la tassazione sulle seconde ( e terze, ... n case) era sopportabile, poteva essere appagante anche avere un immobile a disposizione, ma con i chiari di luna che si preannunciano temo che la crisi possa far scaturire uno scenario tipo Grecia, laddove chi aveva la "sventura" di ereditare un immobile si metteva le mani nei capelli immaginando l'onere che gli sarebbe derivato. Ovviamente il mio ragionamento è su base nazionale ed esula dalle situazioni locali delle città universitarie/capoluogo di regione: so bene che "la gente continuerà a lavorare e a studiare a Bologna." Ma anche a Bologna il saldo passivo tra nuovi nati e decessi libererà risorse abitative che verosimilmente faranno abbassare i prezzi. O mi sbaglio? [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Mondo Immobiliare
Mercato Immobiliare
Previsione mercato immobiliare a seguito Covid-19
Alto