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<blockquote data-quote="desmo" data-source="post: 279235" data-attributes="member: 50294"><p>quello che é difficile per me Ponz é quello che ho chiesto all'avvocato Chimienti, e centra proprio il quando e come si configura la frode o la possibiitá della rivendicazione del diritto, nelle 2 fattispecie: 1) cliente che compie la visita con un'agenzia oggi, e conclude con un'altra agenzia domani; 2) cliente che fa la visita oggi con agenzia, e compra direttamente dal proprietario domani. Il dubbio viene perché ho letto da qualche parte, forse proprio sul Torrente con il quale preparai l'esame di diritto privato, ma non ricordo con esattezza, che la segnalazione puó essere sufficiente alla configurazione del diritto alla provvigione perché l'acquirente non avrebbe potuto acquistare l'immobile dal proprietario se il mediatore non l'avesse messo a conoscenza dell'esistenza della vendita di quell'immobile..se cosi fosse (mi auguro di no da una parte, di si da un'altra) sarebbe un gran casino perché potrebbe non distinguersi a questo punto l'attore, cioé, non potrebbe valere solo nella fattispecie 2 ma dovrebbe valere anche nella fattispecie 1, non vedendo cioé differenze tra un mediatore ed un acquirente in merito ai diritti in capo a questi. Se cosi fosse cioè, ci sarebbe da capire quali sono gli esatti termini temporali, o le esatte azioni compiute, tali da determinare l'insorgere del diritto alla provvigione (al di lá cioé della conclusione dell'affare). Problema non da poco, non ho ancora avuto modo di ritrovare questa lettura né di leggere sentenze in merito (ce ne deve essere per forza qualcuno in giro) ma appena avró tempo di approfondire lo farò, intanto ho chiesto all'avvocato Chimienti se lui ha esperienze nei tribunali in merito.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="desmo, post: 279235, member: 50294"] quello che é difficile per me Ponz é quello che ho chiesto all'avvocato Chimienti, e centra proprio il quando e come si configura la frode o la possibiitá della rivendicazione del diritto, nelle 2 fattispecie: 1) cliente che compie la visita con un'agenzia oggi, e conclude con un'altra agenzia domani; 2) cliente che fa la visita oggi con agenzia, e compra direttamente dal proprietario domani. Il dubbio viene perché ho letto da qualche parte, forse proprio sul Torrente con il quale preparai l'esame di diritto privato, ma non ricordo con esattezza, che la segnalazione puó essere sufficiente alla configurazione del diritto alla provvigione perché l'acquirente non avrebbe potuto acquistare l'immobile dal proprietario se il mediatore non l'avesse messo a conoscenza dell'esistenza della vendita di quell'immobile..se cosi fosse (mi auguro di no da una parte, di si da un'altra) sarebbe un gran casino perché potrebbe non distinguersi a questo punto l'attore, cioé, non potrebbe valere solo nella fattispecie 2 ma dovrebbe valere anche nella fattispecie 1, non vedendo cioé differenze tra un mediatore ed un acquirente in merito ai diritti in capo a questi. Se cosi fosse cioè, ci sarebbe da capire quali sono gli esatti termini temporali, o le esatte azioni compiute, tali da determinare l'insorgere del diritto alla provvigione (al di lá cioé della conclusione dell'affare). Problema non da poco, non ho ancora avuto modo di ritrovare questa lettura né di leggere sentenze in merito (ce ne deve essere per forza qualcuno in giro) ma appena avró tempo di approfondire lo farò, intanto ho chiesto all'avvocato Chimienti se lui ha esperienze nei tribunali in merito. [/QUOTE]
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