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<blockquote data-quote="ingelman" data-source="post: 335243" data-attributes="member: 9646"><p>Ma trovo questa ipotesi incomprensibile</p><p>come fare ad identificare due unità immobiliari distinte riconducendole in un unica unità solo ai fini fiscali <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/scream.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":shock:" title="Shock :shock:" data-shortname=":shock:" /> ( ad entrambi i coniugi dovrebbe essere concessa la facoltà di abitare in due appartamenti distinti anche se materialmente uniti considerandoli abitazione principale del nucleo famigliare).</p><p> </p><p>o è zuppa o pan bagnato</p><p> </p><p>Certo che in fase di contenzioso uno cerca di percorrere tutte le strade possibili ed immaginabili per cercare di avere ragione di fronte ad una richiesta da parte dell'amministrazione finanziaria.</p><p> </p><p>Qui però , secondo il mio modesto parere ci troviamo di fronte ad un problema che non riguarda solo l'IMU ma che tipologia di immobili questi due proprietari hanno generato</p><p> </p><p>immobile A senza autonomia inquanto è stato chiuso quello che era l'accesso (ingresso) dal civico Y</p><p> </p><p>unito all'appartamento B quindi reso parte integrante dello stesso ma autonomamente ??????? non capisco come identificarlo (non certo appartamento)</p><p> </p><p>vi chiedo scusa ma ho indirizzato i miei studi come tecnico poi ho iniziato la mia attività come AI, quindi vedo tante cose poco chiare</p><p> </p><p>Ho chiesto (credo più di una volta a marilzo) quale strumento urbanistico avesse adottato per ottenere questa pseudo fusione oltrechè la chiusura dell'ingresso dal civico Y della prima unità.</p><p> </p><p>avere due u.i.u. ci può stare ma qui ci troviamo in un caso particolare del caso particolare (scusate il gioco di parole)</p><p> </p><p>Mantenere distinte le due unità anche se di fatto unite può avere la sua utilità soprattutto se uno dei due è un soggetto fallibile , ma questo presuppone che le due u.i. mantengano comunque una loro autonomia (ma una non ha più l'accesso se non passando attraverso l'altra unità)</p><p> </p><p>IMU o non IMU resto sempre più convinto che occorre espandere la comunione dei coniugi alle due unità anche se questo dovesse comportare dei costi notarili aggiuntivi anche in funzione di una futura vendita ed al fine di avere un unica unità immobiliare con un unica identità definita e una sola rendita</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ingelman, post: 335243, member: 9646"] Ma trovo questa ipotesi incomprensibile come fare ad identificare due unità immobiliari distinte riconducendole in un unica unità solo ai fini fiscali O_o ( ad entrambi i coniugi dovrebbe essere concessa la facoltà di abitare in due appartamenti distinti anche se materialmente uniti considerandoli abitazione principale del nucleo famigliare). o è zuppa o pan bagnato Certo che in fase di contenzioso uno cerca di percorrere tutte le strade possibili ed immaginabili per cercare di avere ragione di fronte ad una richiesta da parte dell'amministrazione finanziaria. Qui però , secondo il mio modesto parere ci troviamo di fronte ad un problema che non riguarda solo l'IMU ma che tipologia di immobili questi due proprietari hanno generato immobile A senza autonomia inquanto è stato chiuso quello che era l'accesso (ingresso) dal civico Y unito all'appartamento B quindi reso parte integrante dello stesso ma autonomamente ??????? non capisco come identificarlo (non certo appartamento) vi chiedo scusa ma ho indirizzato i miei studi come tecnico poi ho iniziato la mia attività come AI, quindi vedo tante cose poco chiare Ho chiesto (credo più di una volta a marilzo) quale strumento urbanistico avesse adottato per ottenere questa pseudo fusione oltrechè la chiusura dell'ingresso dal civico Y della prima unità. avere due u.i.u. ci può stare ma qui ci troviamo in un caso particolare del caso particolare (scusate il gioco di parole) Mantenere distinte le due unità anche se di fatto unite può avere la sua utilità soprattutto se uno dei due è un soggetto fallibile , ma questo presuppone che le due u.i. mantengano comunque una loro autonomia (ma una non ha più l'accesso se non passando attraverso l'altra unità) IMU o non IMU resto sempre più convinto che occorre espandere la comunione dei coniugi alle due unità anche se questo dovesse comportare dei costi notarili aggiuntivi anche in funzione di una futura vendita ed al fine di avere un unica unità immobiliare con un unica identità definita e una sola rendita [/QUOTE]
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