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<blockquote data-quote="CheCasa!" data-source="post: 454118" data-attributes="member: 56079"><p>Interessanti i punti citati da Massimo.</p><p>Io personalmente, per una questione prudenziale, sono favorevole al deposito presso il notaio della somma o di una garanzia equivalente.</p><p>Alcuni notai sottolineano come sia corretto pagare l'intero prezzo e contestualmente ricevere un assegno circolare da parte del venditore, per evitare che si possano verificare delle incongruenze trai pagamenti citati nell'atto e l'effettivo incasso dei titoli.</p><p>Altri notai si accontenterebbero anche di un bancario e non mancano quelli più superficiali che sollevano il problema giusto per... (comunque sempre più rari)</p><p></p><p>Va ricordato che se l'inadempimento si concretizza dopo 12 mesi ed un giorno dalla stipula di vendita, periodo durante il quale sarebbe ammesso l'acquisto di UN'ABITAZIONE PRINCIPALE e non di UNA PRIMA CASA, per evitare la decadenza....</p><p>l'Agenzia delle Entrate ci spiega come l'inadempimento, pur scattando successivamente sarebbe da considerarsi retroattivo....</p><p></p><p>La questione del riacquisto dell'immobile da DESTINARSI ad ABITAZIONE PRINCIPALE... complica alquanto le cose perché, secondo l'ennesima interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, le tempistiche per effettuare il trasferimento della residenza all'interno dell'immobile coinciderebbero con i termini previsti per l'accertamento del fisco (36 mesi) pur stabilendo che il contribuente avrebbe il dovere di spostare la residenza nei tempi più brevi consentiti...</p><p></p><p>Questi aspetti cozzano con i comportamenti di molti Notai che sovente sono portati a riconsegnare l'assegno ai venditori contestualmente alla semplice presentazione dell'atto di riacquisto....</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="CheCasa!, post: 454118, member: 56079"] Interessanti i punti citati da Massimo. Io personalmente, per una questione prudenziale, sono favorevole al deposito presso il notaio della somma o di una garanzia equivalente. Alcuni notai sottolineano come sia corretto pagare l'intero prezzo e contestualmente ricevere un assegno circolare da parte del venditore, per evitare che si possano verificare delle incongruenze trai pagamenti citati nell'atto e l'effettivo incasso dei titoli. Altri notai si accontenterebbero anche di un bancario e non mancano quelli più superficiali che sollevano il problema giusto per... (comunque sempre più rari) Va ricordato che se l'inadempimento si concretizza dopo 12 mesi ed un giorno dalla stipula di vendita, periodo durante il quale sarebbe ammesso l'acquisto di UN'ABITAZIONE PRINCIPALE e non di UNA PRIMA CASA, per evitare la decadenza.... l'Agenzia delle Entrate ci spiega come l'inadempimento, pur scattando successivamente sarebbe da considerarsi retroattivo.... La questione del riacquisto dell'immobile da DESTINARSI ad ABITAZIONE PRINCIPALE... complica alquanto le cose perché, secondo l'ennesima interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, le tempistiche per effettuare il trasferimento della residenza all'interno dell'immobile coinciderebbero con i termini previsti per l'accertamento del fisco (36 mesi) pur stabilendo che il contribuente avrebbe il dovere di spostare la residenza nei tempi più brevi consentiti... Questi aspetti cozzano con i comportamenti di molti Notai che sovente sono portati a riconsegnare l'assegno ai venditori contestualmente alla semplice presentazione dell'atto di riacquisto.... [/QUOTE]
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