Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Problematiche del fare un preliminare con uno straniero
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="Kurt" data-source="post: 321395" data-attributes="member: 49317"><p>Nulla vieta che una persona di nazionalità inglese firmi un contratto redatto in italiano e la sua firma è valida senza problemi, purché costui conosca davvero l'italiano (è atto che viene redatto da P.U.).</p><p> </p><p>Per quanto riguarda l'obbligo di traduzione si ricorda che trattandosi di una lingua comunitaria (tra l'altro l'italiano è scomparso dalle traduzioni del Parlamento Europeo) dipende dalla forma di stesura del contratto, da chi si prende la responsabilità della traduzione delle due versioni e dal luogo di stipula.</p><p> </p><p>Peraltro, trattandosi di atto in cui il pubblico ufficiale (notaio) è responsabile della veridicità delle affermazioni fatte in sua presenza, è ovvio che per evitare future contestazioni, richieda l'intervento di un interprete iscritto presso il Tribunale competente per luogo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Kurt, post: 321395, member: 49317"] Nulla vieta che una persona di nazionalità inglese firmi un contratto redatto in italiano e la sua firma è valida senza problemi, purché costui conosca davvero l'italiano (è atto che viene redatto da P.U.). Per quanto riguarda l'obbligo di traduzione si ricorda che trattandosi di una lingua comunitaria (tra l'altro l'italiano è scomparso dalle traduzioni del Parlamento Europeo) dipende dalla forma di stesura del contratto, da chi si prende la responsabilità della traduzione delle due versioni e dal luogo di stipula. Peraltro, trattandosi di atto in cui il pubblico ufficiale (notaio) è responsabile della veridicità delle affermazioni fatte in sua presenza, è ovvio che per evitare future contestazioni, richieda l'intervento di un interprete iscritto presso il Tribunale competente per luogo. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Problematiche del fare un preliminare con uno straniero
Alto