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<blockquote data-quote="francesca63" data-source="post: 591909" data-attributes="member: 72232"><p>Non capisco una cosa: se il contratto preliminare prevede un versamento, questo deve essere fatto su conto del venditore, non certo su quello dell’agenzia.</p><p>Se invece è una somma che ,secondo gli accordi sottoscritti, deve tenere in deposito l’agenzia, il bonifico mi sembra una modalità poco ortodossa.</p><p>Perfino il notaio, se a rogito il saldo prezzo viene trattenuto fino ad avvenuta trascrizione, tiene la somma su un conto apposito separato e non sul suo conto “normale” , per non mischiare i soldi.</p><p></p><p>Generalmente all’agenzia si da un assegno, ma intestato al venditore.</p><p>E una somma in deposito presso l’agenzia si usa soprattutto se il contratto contiene una condizione sospensiva (per l’ottenimento del mutuo, o, nel tuo caso, per il buon esito della pratica di divisione). Ma di condizione sospensiva tu non hai parlato.</p><p>Quindi continuò a non capire perché hai fatto un bonifico all’agenzia: hai una ricevuta? Cosa c'è scritto ?</p><p></p><p>Hai tutto il diritto di avere risposte certe, almeno sapere a che punto sono le pratiche: anche l’avvocato mi pare stranamente accondiscendente.</p><p>Ma forse nel contratto ci sono clausole che non hai riportato, e invece lui conosce, spero per te.</p><p></p><p>Se il perito non è ancora andato a vedere l’immobile,tenderei ad escludere che per il 17 possiate rogitare.</p><p>Aspettare, senza firmare due righe tra te e il venditore , in cui si prende atto del ritardo e si stabiliscono le nuove tempistiche e eventuali penali per altri ritardi , mi pare un modo superficiale di procedere.</p><p></p><p>È possibile; al massimo dovrai pagare il notaio “vecchio” se ha fatto qualcosa.</p><p>Ma per ora pare aver fatto poco o niente.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="francesca63, post: 591909, member: 72232"] Non capisco una cosa: se il contratto preliminare prevede un versamento, questo deve essere fatto su conto del venditore, non certo su quello dell’agenzia. Se invece è una somma che ,secondo gli accordi sottoscritti, deve tenere in deposito l’agenzia, il bonifico mi sembra una modalità poco ortodossa. Perfino il notaio, se a rogito il saldo prezzo viene trattenuto fino ad avvenuta trascrizione, tiene la somma su un conto apposito separato e non sul suo conto “normale” , per non mischiare i soldi. Generalmente all’agenzia si da un assegno, ma intestato al venditore. E una somma in deposito presso l’agenzia si usa soprattutto se il contratto contiene una condizione sospensiva (per l’ottenimento del mutuo, o, nel tuo caso, per il buon esito della pratica di divisione). Ma di condizione sospensiva tu non hai parlato. Quindi continuò a non capire perché hai fatto un bonifico all’agenzia: hai una ricevuta? Cosa c'è scritto ? Hai tutto il diritto di avere risposte certe, almeno sapere a che punto sono le pratiche: anche l’avvocato mi pare stranamente accondiscendente. Ma forse nel contratto ci sono clausole che non hai riportato, e invece lui conosce, spero per te. Se il perito non è ancora andato a vedere l’immobile,tenderei ad escludere che per il 17 possiate rogitare. Aspettare, senza firmare due righe tra te e il venditore , in cui si prende atto del ritardo e si stabiliscono le nuove tempistiche e eventuali penali per altri ritardi , mi pare un modo superficiale di procedere. È possibile; al massimo dovrai pagare il notaio “vecchio” se ha fatto qualcosa. Ma per ora pare aver fatto poco o niente. [/QUOTE]
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