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<blockquote data-quote="mata" data-source="post: 413663"><p>Hai perfettamente ragione, anche qui da noi ci sono un monte di *****iate: regolamenti dell'ente che gestisce la fognatura che impone l'adeguamento se fai qualunque opere (perchè hanno sbagliato a dimensionare il depuratore), oppure le linee vita sul tetto, con tanto di calcoli statici (non ne verifica una....).</p><p>Pensa però che, prima del 1985, col famoso art. 26, occorreva un permesso anche per spostare un tramezzo interno; poi hanno fatta la norma ed i tecnici dichiaravano frazionamenti, aperture su muri portanti senza pratica antisismica, cambi di destinazione ecc.. Idem con le DIA: probabilmente l'italiano è restio ad applicare le regole, anche quelle giuste. Prima dell'obbligo di produrre la variazione catastale al momento della fine dei lavori al comune, nessuno la faceva, anche se doveva lo stesso essere fatta entro un anno; personalmente ho anche visto dichiarazioni mendaci, ove il professionista dichiarava che non era necessaria, anche in caso di cambi di destinazione!!!</p><p>Per non parlare delle opere strutturali; porta aperte in muri di 50 cm. senza la pratica antisismica (e, soprattutto, le relative opere edili), oppure, prima dell'avvento della legge, tetti e solai senza cordoli, quando invece la stessa norma è valida fin dal 1938....</p><p>[DOUBLEPOST=1415816057,1415815889][/DOUBLEPOST]</p><p>Perdonami, ma non è assolutamente consequenziale il fatto che tu abbia comprato un immobile tramite agenzie e notaio per la confromità dello stesso.... ne conosco a decine, che hanno scoperto beghe inimmaginabili, dopo l'atto, magari quando si accingevano a rivendere oppure a fare dei lavori edilizi...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="mata, post: 413663"] Hai perfettamente ragione, anche qui da noi ci sono un monte di *****iate: regolamenti dell'ente che gestisce la fognatura che impone l'adeguamento se fai qualunque opere (perchè hanno sbagliato a dimensionare il depuratore), oppure le linee vita sul tetto, con tanto di calcoli statici (non ne verifica una....). Pensa però che, prima del 1985, col famoso art. 26, occorreva un permesso anche per spostare un tramezzo interno; poi hanno fatta la norma ed i tecnici dichiaravano frazionamenti, aperture su muri portanti senza pratica antisismica, cambi di destinazione ecc.. Idem con le DIA: probabilmente l'italiano è restio ad applicare le regole, anche quelle giuste. Prima dell'obbligo di produrre la variazione catastale al momento della fine dei lavori al comune, nessuno la faceva, anche se doveva lo stesso essere fatta entro un anno; personalmente ho anche visto dichiarazioni mendaci, ove il professionista dichiarava che non era necessaria, anche in caso di cambi di destinazione!!! Per non parlare delle opere strutturali; porta aperte in muri di 50 cm. senza la pratica antisismica (e, soprattutto, le relative opere edili), oppure, prima dell'avvento della legge, tetti e solai senza cordoli, quando invece la stessa norma è valida fin dal 1938.... [DOUBLEPOST=1415816057,1415815889][/DOUBLEPOST] Perdonami, ma non è assolutamente consequenziale il fatto che tu abbia comprato un immobile tramite agenzie e notaio per la confromità dello stesso.... ne conosco a decine, che hanno scoperto beghe inimmaginabili, dopo l'atto, magari quando si accingevano a rivendere oppure a fare dei lavori edilizi... [/QUOTE]
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