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Mondo Immobiliare
Costruzioni e Ristrutturazioni Edilizie
Progettazione dell'efficienza energetica negli edifici (55%)
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<blockquote data-quote="pepedomenico" data-source="post: 8865" data-attributes="member: 2479"><p>L'efficienza energetica negli edifici può essere raggiunta solo con adeguata progettazione sia per edifici da riqualificare sia per edifici nuovi; di seguito alcuni punti di riflessione sull'argomento da me redatti per l'Osservatorio Immobiliare del Friuli Venezia Giulia.</p><p></p><p><strong>La certificazione energetica: Valore aggiunto per l’immobile</strong></p><p>Uno studio reso noto da “Scenari Immobiliari“ rivela che una casa certificata e ad alte prestazioni energetiche è un investimento positivo poiché l’immobile incrementa il suo valore con il passare del tempo:</p><p>“Il valore delle case a basso consumo energetico aumenterà da oggi fino al 2012 tra il 7 e il 15%. Nel Nord Italia il valore di un edificio aumenterà addirittura fino al 22 %. Le cause di questo aumento sono il sempre più frequente utilizzo di energie ecocompatibili e la maggiore richiesta di questi tipi di edifici a basso consumo energetico.</p><p>Fonte: E. Runer - WIKU 06/08/2008</p><p></p><p><strong>Non tutto è in Classe A</strong></p><p>Non è possibile certificare un edificio esaminando le bollette fornite dal gestore del vettore energetico (gas, gasolio per combustibile ecc…): una casa in città mai utilizzata e costruita negli anni ’20 sarebbe in Classe A. E’ importante - quindi – che il valore presente sul certificato sia oggettivo e desunto da un calcolo analitico eseguito in maniera conforme alla norma UNI 11300:2008. E’ importante altresì la terzietà di chi produce il certificato: se la certificazione non è eseguita da un tecnico terzo tra le parti essa non dà sicurezza di imparzialità e può creare distorsioni nel mercato rendendo molto difficile la stima degli immobili.</p><p></p><p><strong>I vantaggi della riqualificazione</strong></p><p>Il mercato si sta orientando lentamente verso edifici a basso consumo per questo motivo è utile sapere che la finanziaria 2008 ha confermato la detrazione dall’IRPEF del 55% (spalmabile in 10 anni) della spesa sostenuta per la riqualificazione: quindi gli immobili un po’ datati possono ancora essere richiesti anche se rientrano in Classi energetiche F o G.</p><p>E’ utile ricordare che si può beneficiare della detrazione anche se si tratta di seconda casa questo significa che è conveniente intervenire anche su un bene che si concede in locazione.</p><p></p><p><strong>Efficienza raggiungibile</strong></p><p>Un'abitazione di 100mq che, prima della riqualificazione, consuma 1.000 € all’anno per il riscaldamento può ridurre l’esborso totale fino a 160 € all’anno con costi di investimento che rientrano dopo 8 anni (senza considerare la detrazione dall’IRPEF che ne dimezza ulteriormente i tempi). Un edificio a bassa efficienza può essere riqualificato con interventi mirati caso per caso (la sostituzione generica dei soli infissi non riduce sostanzialmente i consumi) ...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="pepedomenico, post: 8865, member: 2479"] L'efficienza energetica negli edifici può essere raggiunta solo con adeguata progettazione sia per edifici da riqualificare sia per edifici nuovi; di seguito alcuni punti di riflessione sull'argomento da me redatti per l'Osservatorio Immobiliare del Friuli Venezia Giulia. [b]La certificazione energetica: Valore aggiunto per l’immobile[/b] Uno studio reso noto da “Scenari Immobiliari“ rivela che una casa certificata e ad alte prestazioni energetiche è un investimento positivo poiché l’immobile incrementa il suo valore con il passare del tempo: “Il valore delle case a basso consumo energetico aumenterà da oggi fino al 2012 tra il 7 e il 15%. Nel Nord Italia il valore di un edificio aumenterà addirittura fino al 22 %. Le cause di questo aumento sono il sempre più frequente utilizzo di energie ecocompatibili e la maggiore richiesta di questi tipi di edifici a basso consumo energetico. Fonte: E. Runer - WIKU 06/08/2008 [b]Non tutto è in Classe A[/b] Non è possibile certificare un edificio esaminando le bollette fornite dal gestore del vettore energetico (gas, gasolio per combustibile ecc…): una casa in città mai utilizzata e costruita negli anni ’20 sarebbe in Classe A. E’ importante - quindi – che il valore presente sul certificato sia oggettivo e desunto da un calcolo analitico eseguito in maniera conforme alla norma UNI 11300:2008. E’ importante altresì la terzietà di chi produce il certificato: se la certificazione non è eseguita da un tecnico terzo tra le parti essa non dà sicurezza di imparzialità e può creare distorsioni nel mercato rendendo molto difficile la stima degli immobili. [b]I vantaggi della riqualificazione[/b] Il mercato si sta orientando lentamente verso edifici a basso consumo per questo motivo è utile sapere che la finanziaria 2008 ha confermato la detrazione dall’IRPEF del 55% (spalmabile in 10 anni) della spesa sostenuta per la riqualificazione: quindi gli immobili un po’ datati possono ancora essere richiesti anche se rientrano in Classi energetiche F o G. E’ utile ricordare che si può beneficiare della detrazione anche se si tratta di seconda casa questo significa che è conveniente intervenire anche su un bene che si concede in locazione. [b]Efficienza raggiungibile[/b] Un'abitazione di 100mq che, prima della riqualificazione, consuma 1.000 € all’anno per il riscaldamento può ridurre l’esborso totale fino a 160 € all’anno con costi di investimento che rientrano dopo 8 anni (senza considerare la detrazione dall’IRPEF che ne dimezza ulteriormente i tempi). Un edificio a bassa efficienza può essere riqualificato con interventi mirati caso per caso (la sostituzione generica dei soli infissi non riduce sostanzialmente i consumi) ... [/QUOTE]
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