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<blockquote data-quote="barox71" data-source="post: 180953" data-attributes="member: 39335"><p>A questo punto mi domando perchè vuole recedere. Forse ha offerto più di 320000€ e teme di fare un pessimo acquisto, oppure ha paura (a questo punto ingiustificata) di qualche rivalsa degli altri parenti (non aventi causa). La caparra non è altissima. Se non se la sente dovrà recedere lasciando alla proprietà i 3000€ a titolo risarcitorio e pagando la provvigione all'agenzia. </p><p>Invece Una volta fatto l'atto, il valore dell'immobile è quello dichiarato sull'atto (si presume che venga dichiarato non il falso ovviamente, perchè NON E' LEGALE), non c'e' perizia di tecnico o CTU che tenga. </p><p>Poi da perito mi si accappona la pelle quando sento che un tecnico ha fatto una valutazione di parte, che tradotto significa che ha dichiarato il valore che voleva il cliente.</p><p>Ma comunque la cosa non interessa il nuovo proprietario, ma al massimo potrebbe intaccare il venditore (ma va dimostrata con i fatti).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="barox71, post: 180953, member: 39335"] A questo punto mi domando perchè vuole recedere. Forse ha offerto più di 320000€ e teme di fare un pessimo acquisto, oppure ha paura (a questo punto ingiustificata) di qualche rivalsa degli altri parenti (non aventi causa). La caparra non è altissima. Se non se la sente dovrà recedere lasciando alla proprietà i 3000€ a titolo risarcitorio e pagando la provvigione all'agenzia. Invece Una volta fatto l'atto, il valore dell'immobile è quello dichiarato sull'atto (si presume che venga dichiarato non il falso ovviamente, perchè NON E' LEGALE), non c'e' perizia di tecnico o CTU che tenga. Poi da perito mi si accappona la pelle quando sento che un tecnico ha fatto una valutazione di parte, che tradotto significa che ha dichiarato il valore che voleva il cliente. Ma comunque la cosa non interessa il nuovo proprietario, ma al massimo potrebbe intaccare il venditore (ma va dimostrata con i fatti). [/QUOTE]
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