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<blockquote data-quote="alupini" data-source="post: 436500" data-attributes="member: 59119"><p>Ciao, colgo l'occasione per esporre il mio caso.</p><p>Ho accettato una proposta di acquisto vincolata all'ottenimento del mutuo due mesi fa, in quanto mi era stato detto dall'agenzia immobiliare che l'acquirente era già passato presso la propria banca ad informarsi e sembravano non esserci grandi problemi. </p><p>Invece in fase di istruttoria è emersa una situazione molto diversa circa la fattibilità, tanto che l'agenzia immobiliare ha fatto intervenire un mediatore creditizio per agevolare pratica mutuo.</p><p>Nel mio caso il problema è che sembra che ad un certo punto l'acquirente, invece di agevolare la situazione, ha fatto ostruzionismo non presentando i documenti richiesti dalla banca.</p><p>Vi chiedo se in questo caso egli possa davvero sfidarsi dalla trattativa senza perdere né caparra, né commissioni di agenzia o di mediazione creditizia. </p><p>Ho diritto a richiedere uno scritto ufficiale in cui la banca attesti i non requisiti, visto che il tutto ha comportato una perdita di tempo di due mesi ?</p><p>La mia personale idea, nel mio caso, è che il cliente abbia avuto un ripensamento sull'acquisto e si è adoperato in tutti i modi per non far avverarare la condizione sospensiva.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="alupini, post: 436500, member: 59119"] Ciao, colgo l'occasione per esporre il mio caso. Ho accettato una proposta di acquisto vincolata all'ottenimento del mutuo due mesi fa, in quanto mi era stato detto dall'agenzia immobiliare che l'acquirente era già passato presso la propria banca ad informarsi e sembravano non esserci grandi problemi. Invece in fase di istruttoria è emersa una situazione molto diversa circa la fattibilità, tanto che l'agenzia immobiliare ha fatto intervenire un mediatore creditizio per agevolare pratica mutuo. Nel mio caso il problema è che sembra che ad un certo punto l'acquirente, invece di agevolare la situazione, ha fatto ostruzionismo non presentando i documenti richiesti dalla banca. Vi chiedo se in questo caso egli possa davvero sfidarsi dalla trattativa senza perdere né caparra, né commissioni di agenzia o di mediazione creditizia. Ho diritto a richiedere uno scritto ufficiale in cui la banca attesti i non requisiti, visto che il tutto ha comportato una perdita di tempo di due mesi ? La mia personale idea, nel mio caso, è che il cliente abbia avuto un ripensamento sull'acquisto e si è adoperato in tutti i modi per non far avverarare la condizione sospensiva. [/QUOTE]
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