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Testo
<blockquote data-quote="paele" data-source="post: 555875"><p>Salve a tutti, pongo una domanda a tutti gli esperti di settore. Mi trovo in una situazione alquanto delicata, qualche mese fa avevamo conferito mandato ad un'agenzia di vendere un immobile con annesso posto auto, consegnando tutti i documenti sia dell'immobile sia del posto auto di cui avevamo solo il possesso, spiegando all'agenzia che il posto auto in realtà non era stato ancora acquistato dal precedente titolare ma che, nel momento in cui la casa fosse stata venduta, avremmo provveduto ad acquistare e a rivendere il predetto posto auto. Qualche settimana fa abbiamo ricevuto una proposta di acquisto, girataci dall'agenzia tramite una mail semplice, proposta che seppur molto bassa abbiamo cmq firmato, scannerozzando la modulistica e inviandola firmata sempre tramite e-mail semplice (quindi non abbiamo l'originale firmato, ne loro hanno il mio originale firmato)</p><p>Da premettere che nella proposta inviata manca un termine per la stipula del preliminare, è indicato genericamente "entro il 30 giugno" e mai nessuna comunicazione o data è stata fissata, allo stesso modo non era indicato nemmeno il giorno della stipula del definitivo. Ciò che invece è stato indicato è appunto l'immobile con il posto auto, le modalità di pagamento, il versamento dell'assegno (che non abbiamo mai ricevuto).... il problema è sorto nel momento in cui ci accingevamo ad acquistare il posto auto da rivendere, poiché l'agenzia solo dopo avermi fatto accettare la proposta, ha ritenuto opportuno effettuare una visura catastale aggiornata (visura che noi avevamo già inviato ma risalente al 2013 ma sembra che ad oggi siamo cambiate alcune particelle) e rendersi conto che quel posto auto in realtà non è in indicato catastalmente come posto auto bensì come semplice terreno e per di più ha aggiunto che l'acquirente vuole lo sciogliemento della comproprietà (il posto auto sorge su uno spazio di 50mq diviso equamente tra il mio venditore ed un altro soggetto, quindi avoja di parcheggiare il 25mq di spazio), comproprietà che era evidente son da subito, avendo girato ogni documento! Ora l'acquirente pretende da me che mi accolli il pagamento dello scioglimento della comunione, il riaccatastamento e tutte le spese connesse alla riqualificazione dello spazio antistante la casa, come posto auto esclusivo.... io ovviamente non ci sto, perché in buona fede mi ero effidato all'agenzia chiedendo che si occupassero tutto loro (si sono addirittura adoperati per il ritinteggio della casa ovviamente pagato da me)! Ora sto pensando di non vendere più! Secondo voi ci sono margini per evitare di pagare l'agenzia e il doppio della caparra (che ribadisco ha ancora l'agenzia e non ho mai incassato).</p><p>Grazie a tutti</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="paele, post: 555875"] Salve a tutti, pongo una domanda a tutti gli esperti di settore. Mi trovo in una situazione alquanto delicata, qualche mese fa avevamo conferito mandato ad un'agenzia di vendere un immobile con annesso posto auto, consegnando tutti i documenti sia dell'immobile sia del posto auto di cui avevamo solo il possesso, spiegando all'agenzia che il posto auto in realtà non era stato ancora acquistato dal precedente titolare ma che, nel momento in cui la casa fosse stata venduta, avremmo provveduto ad acquistare e a rivendere il predetto posto auto. Qualche settimana fa abbiamo ricevuto una proposta di acquisto, girataci dall'agenzia tramite una mail semplice, proposta che seppur molto bassa abbiamo cmq firmato, scannerozzando la modulistica e inviandola firmata sempre tramite e-mail semplice (quindi non abbiamo l'originale firmato, ne loro hanno il mio originale firmato) Da premettere che nella proposta inviata manca un termine per la stipula del preliminare, è indicato genericamente "entro il 30 giugno" e mai nessuna comunicazione o data è stata fissata, allo stesso modo non era indicato nemmeno il giorno della stipula del definitivo. Ciò che invece è stato indicato è appunto l'immobile con il posto auto, le modalità di pagamento, il versamento dell'assegno (che non abbiamo mai ricevuto).... il problema è sorto nel momento in cui ci accingevamo ad acquistare il posto auto da rivendere, poiché l'agenzia solo dopo avermi fatto accettare la proposta, ha ritenuto opportuno effettuare una visura catastale aggiornata (visura che noi avevamo già inviato ma risalente al 2013 ma sembra che ad oggi siamo cambiate alcune particelle) e rendersi conto che quel posto auto in realtà non è in indicato catastalmente come posto auto bensì come semplice terreno e per di più ha aggiunto che l'acquirente vuole lo sciogliemento della comproprietà (il posto auto sorge su uno spazio di 50mq diviso equamente tra il mio venditore ed un altro soggetto, quindi avoja di parcheggiare il 25mq di spazio), comproprietà che era evidente son da subito, avendo girato ogni documento! Ora l'acquirente pretende da me che mi accolli il pagamento dello scioglimento della comunione, il riaccatastamento e tutte le spese connesse alla riqualificazione dello spazio antistante la casa, come posto auto esclusivo.... io ovviamente non ci sto, perché in buona fede mi ero effidato all'agenzia chiedendo che si occupassero tutto loro (si sono addirittura adoperati per il ritinteggio della casa ovviamente pagato da me)! Ora sto pensando di non vendere più! Secondo voi ci sono margini per evitare di pagare l'agenzia e il doppio della caparra (che ribadisco ha ancora l'agenzia e non ho mai incassato). Grazie a tutti [/QUOTE]
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