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<blockquote data-quote="giorgino" data-source="post: 15868" data-attributes="member: 3"><p>Ottimista a parte che non affermo che io abbia ragione (anzi tutto cià che ho scritto a proposito dell'incarico scritto è piuttosto interlocutorio) si può semplicemente prendere atto di ciò che accade e prevedere delle modifiche no? <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/slight_smile.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":)" title="Lieve sorriso :)" data-shortname=":)" /></p><p></p><p>Io mi sono preso un anno sabbatico per decidere se cambiare associazione o no. E' evidente che occorre fare corpo unico e quindi farne parte. Tuttavia occorre altrettanto che le associazioni (non mi riferisco alla tua che ignoro quale sia ma in generale) compiano un passo in avanti e si rendano più "piacevoli" ai propri iscritti.</p><p></p><p>A mio modestissimo avviso (non ho esperienza nel settore politico/sindacale/associativo) vedo un grande impegno in convenzioni e servizi. Forse una difesa maggiore della nostra professione verso la popolazione, renderebbe associarsi più attraente. </p><p></p><p>Dei colleghi che conosco io, quasi nessuno partecipa alle riunioni provinciali e alle altre iniziative cittadine. Certamente è "colpa" dell'associato in primis. Tuttavia l'associazione non si può non domandare "come mai" questo "buco" di partecipazione. </p><p></p><p>Non sei d'accordo?</p><p></p><p>Personalmente seguirò le elezioni di FIMAA e FIAIP per capire la "tendenza" che seguiranno i due nuovi presidenti. Poi deciderò.</p><p></p><p>Di certo non mi butterò mai nell'attività sindacale in quanto non mi sento adatto a questo ruolo. Ciò non significa che non possa contribuire nel mio piccolo a migliorare la mia sede provinciale se verrò interpellato a tal proposito ( e ne dubito visto che non ho granché con cui contribuire ).</p><p></p><p>Al collega Olivati chiarisco che personalmente non ho nulla contro la FIAIP se non la sua politica di servizi che mi sembra "energia utilizzata male", visto che la federazione dovrebbe fare sopra ogni cosa divulgazione sia agli iscritti che alla popolazione.</p><p>Per insegnare a lavorare o fornire servizi specifici ci sono già i franchising.</p><p>Posso testimoniare che la FIAIP fa molta divulgazione riguardo la materia professionale, ma potrebbe farne di più impiegando i fondi riservati alla costruzione di alcuni servizi francamente superflui, per comunicare con i propri associati e attuare campagne di informazione.</p><p>Anche la FIMAA fa abbastanza divulgazione professionale. Non è di questo che parlo.</p><p></p><p>Ma come ho affermato non ho esperienza in merito e potrei benissimo sbagliarmi.</p><p></p><p></p><p>g</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="giorgino, post: 15868, member: 3"] Ottimista a parte che non affermo che io abbia ragione (anzi tutto cià che ho scritto a proposito dell'incarico scritto è piuttosto interlocutorio) si può semplicemente prendere atto di ciò che accade e prevedere delle modifiche no? :) Io mi sono preso un anno sabbatico per decidere se cambiare associazione o no. E' evidente che occorre fare corpo unico e quindi farne parte. Tuttavia occorre altrettanto che le associazioni (non mi riferisco alla tua che ignoro quale sia ma in generale) compiano un passo in avanti e si rendano più "piacevoli" ai propri iscritti. A mio modestissimo avviso (non ho esperienza nel settore politico/sindacale/associativo) vedo un grande impegno in convenzioni e servizi. Forse una difesa maggiore della nostra professione verso la popolazione, renderebbe associarsi più attraente. Dei colleghi che conosco io, quasi nessuno partecipa alle riunioni provinciali e alle altre iniziative cittadine. Certamente è "colpa" dell'associato in primis. Tuttavia l'associazione non si può non domandare "come mai" questo "buco" di partecipazione. Non sei d'accordo? Personalmente seguirò le elezioni di FIMAA e FIAIP per capire la "tendenza" che seguiranno i due nuovi presidenti. Poi deciderò. Di certo non mi butterò mai nell'attività sindacale in quanto non mi sento adatto a questo ruolo. Ciò non significa che non possa contribuire nel mio piccolo a migliorare la mia sede provinciale se verrò interpellato a tal proposito ( e ne dubito visto che non ho granché con cui contribuire ). Al collega Olivati chiarisco che personalmente non ho nulla contro la FIAIP se non la sua politica di servizi che mi sembra "energia utilizzata male", visto che la federazione dovrebbe fare sopra ogni cosa divulgazione sia agli iscritti che alla popolazione. Per insegnare a lavorare o fornire servizi specifici ci sono già i franchising. Posso testimoniare che la FIAIP fa molta divulgazione riguardo la materia professionale, ma potrebbe farne di più impiegando i fondi riservati alla costruzione di alcuni servizi francamente superflui, per comunicare con i propri associati e attuare campagne di informazione. Anche la FIMAA fa abbastanza divulgazione professionale. Non è di questo che parlo. Ma come ho affermato non ho esperienza in merito e potrei benissimo sbagliarmi. g [/QUOTE]
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