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<blockquote data-quote="francesca63" data-source="post: 669540" data-attributes="member: 72232"><p>Premesso che sarebbe sempre meglio spiegare tutto dall'inizio, confermo che avete gestito male la situazione, poiché , con la condizione scaduta, dopo il 30/7 non avevate più ( e non avete ora ) vincoli reciproci. </p><p>Il venditore poteva anche vendere ad altri.</p><p>Per procedere dovevate firmare nuovi accordi.</p><p>Perciò non si capisce perché avete proseguito e fatto fare la perizia; in qualche modo avete alimentato le reciproche aspettative sulla possibilità di portare comunque a termine la vendita, cosa sempre sgradevole, se poi la vendita non va in porto.</p><p>In parole povere, non vuoi più comprare ( altrimenti potreste ancora accordarvi ), mentre loro pensano ancora di vendere a te.</p><p>Chiaro che il venditore si seccherà, sapendo che non compri più, e l'agenzia anche.</p><p>Faranno leva sulla tua inesperienza, e non è escluso che ti creeranno problemi, pur non avendo ragione.</p><p>Se ne fossi capace, dovresti andare in agenzia dicendo qualcosa del genere "mi sono informato, non esiste un contratto efficace tra me e il venditore perché la condizione è scaduta, quindi ridatemi l'assegno o chiamo i carabinieri .</p><p>E dovete firmare che mi rendete l'assegno perché il contratto non è mai stato efficace".</p><p>Ma devi saper sostenere la parte fino in fondo, e rispondere a tono ad ogni loro rimostranza. Non sono certa che ne saresti capace.</p><p></p><p>Forse ti conviene rivolgerti ad un avvocato pratico di immobiliare, e farti scrivere una lettera da mandare all'agenzia, per riavere il tuo assegno e stabilire che non devi le provvigioni, viceversa rischi che ti mettano i piedi in testa.</p><p></p><p>Questa è la situazione e i tuoi diritti, però devo dire che trovo comunque non del tutto corretto cambiare idea, mettendo altri in difficoltà.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="francesca63, post: 669540, member: 72232"] Premesso che sarebbe sempre meglio spiegare tutto dall'inizio, confermo che avete gestito male la situazione, poiché , con la condizione scaduta, dopo il 30/7 non avevate più ( e non avete ora ) vincoli reciproci. Il venditore poteva anche vendere ad altri. Per procedere dovevate firmare nuovi accordi. Perciò non si capisce perché avete proseguito e fatto fare la perizia; in qualche modo avete alimentato le reciproche aspettative sulla possibilità di portare comunque a termine la vendita, cosa sempre sgradevole, se poi la vendita non va in porto. In parole povere, non vuoi più comprare ( altrimenti potreste ancora accordarvi ), mentre loro pensano ancora di vendere a te. Chiaro che il venditore si seccherà, sapendo che non compri più, e l'agenzia anche. Faranno leva sulla tua inesperienza, e non è escluso che ti creeranno problemi, pur non avendo ragione. Se ne fossi capace, dovresti andare in agenzia dicendo qualcosa del genere "mi sono informato, non esiste un contratto efficace tra me e il venditore perché la condizione è scaduta, quindi ridatemi l'assegno o chiamo i carabinieri . E dovete firmare che mi rendete l'assegno perché il contratto non è mai stato efficace". Ma devi saper sostenere la parte fino in fondo, e rispondere a tono ad ogni loro rimostranza. Non sono certa che ne saresti capace. Forse ti conviene rivolgerti ad un avvocato pratico di immobiliare, e farti scrivere una lettera da mandare all'agenzia, per riavere il tuo assegno e stabilire che non devi le provvigioni, viceversa rischi che ti mettano i piedi in testa. Questa è la situazione e i tuoi diritti, però devo dire che trovo comunque non del tutto corretto cambiare idea, mettendo altri in difficoltà. [/QUOTE]
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