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Proposta vincolata all'autorizzazione del giudice tutelare scaduta
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Testo
<blockquote data-quote="francesca63" data-source="post: 702421" data-attributes="member: 72232"><p>Premetto, per usare i termini corretti e capirsi meglio, che quello che avete firmato, da quanto hai spiegato , è un normale contratto preliminare; tale contrattoconteneva due condizioni sospensive, che avrebbero dovuto avverarsi entro la data prevista per il rogito, non essendo previsti termini specifici precedenti per il loro avveramento.</p><p>Quindi, senza una proroga dei termini , firmata da entrambe le parti, attualmente c'è un contratto che non è mai divenuto efficace, per scadenza dei termini delle condizioni.</p><p>Se volete procedere nella compravendita, non serve "un'integrazione della proposta" , ma , appunto, una proroga dei termini contrattuali, per tenere in vita la condizione sospensiva relativa all'ok del giudice tutelare.</p><p>Senza quello, siete gia liberi reciprocamente.</p><p></p><p>Non serve "tirarsi indietro", e non c'è nessuna "risoluzione" ( sempre basandosi sul tuo racconto, e sempre se le condizioni sono sospensive; anche se presumo che siano scritte in modo superficiale).</p><p></p><p>Devi semplicemente evitare di firmare la proroga dei termini.</p><p>Se invece vuoi proseguire, potresti proporre, a fronte della tua disponibilità ad attendere più del previsto, e degli eventuali costi aggiuntivi per il mutuo, che venga rivisto al ribasso il prezzo concordato.</p><p></p><p>Assolutamente no, se, come detto, c'è nel contratto preliminare la condizione sospensiva relativa all'ok del giudice tutelare.</p><p>Ma non perché l'acquisto non si è concluso, ma per il fatto che il vostro contratto non è divenuto efficace,e quindi il diritto alle provvigioni non è mai maturato.</p><p>Peraltro, l'agente avrebbe dovuto sapere che, se la signora non era ancora stata nominata come tutore , i tempi previsti mai sarebbero stati rispettati.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="francesca63, post: 702421, member: 72232"] Premetto, per usare i termini corretti e capirsi meglio, che quello che avete firmato, da quanto hai spiegato , è un normale contratto preliminare; tale contrattoconteneva due condizioni sospensive, che avrebbero dovuto avverarsi entro la data prevista per il rogito, non essendo previsti termini specifici precedenti per il loro avveramento. Quindi, senza una proroga dei termini , firmata da entrambe le parti, attualmente c'è un contratto che non è mai divenuto efficace, per scadenza dei termini delle condizioni. Se volete procedere nella compravendita, non serve "un'integrazione della proposta" , ma , appunto, una proroga dei termini contrattuali, per tenere in vita la condizione sospensiva relativa all'ok del giudice tutelare. Senza quello, siete gia liberi reciprocamente. Non serve "tirarsi indietro", e non c'è nessuna "risoluzione" ( sempre basandosi sul tuo racconto, e sempre se le condizioni sono sospensive; anche se presumo che siano scritte in modo superficiale). Devi semplicemente evitare di firmare la proroga dei termini. Se invece vuoi proseguire, potresti proporre, a fronte della tua disponibilità ad attendere più del previsto, e degli eventuali costi aggiuntivi per il mutuo, che venga rivisto al ribasso il prezzo concordato. Assolutamente no, se, come detto, c'è nel contratto preliminare la condizione sospensiva relativa all'ok del giudice tutelare. Ma non perché l'acquisto non si è concluso, ma per il fatto che il vostro contratto non è divenuto efficace,e quindi il diritto alle provvigioni non è mai maturato. Peraltro, l'agente avrebbe dovuto sapere che, se la signora non era ancora stata nominata come tutore , i tempi previsti mai sarebbero stati rispettati. [/QUOTE]
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