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L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Proposta x immobile di 36 mq ante 1934, ho annullato il rogito xkè è risultato essere del 36 quindi senza agibilità; posso riavere la mia caparra?
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<blockquote data-quote="alessandra1964" data-source="post: 623565" data-attributes="member: 38338"><p>Salve, ho risposto ad un annuncio di pubblicità in cui si vendeva un piccolo bilocale<strong> indicando che del 1920</strong> accatastato <strong>A/4, quindi abitativo</strong>. Ho visionato l'immobile e fatto proposta di acquisto e versato euro mille come caparra.</p><p>Il venditore ha accettato. Nella proposta di acquisto non abbiamo nominato la presenza o assenza di agibilità, ma solo che ci fossero la conformità urbanistica e catastale, fognaria e ho accettato che non ci fossero i certificati di corrispondenza impianti dato che era totalmente da ristrutturare.</p><p>Il geometra del venditore (suggerito dall'agenzia) ha presentato la relazione tecnica 2 giorni prima del rogito.</p><p>In tale relazione si attestava che l'immobile è ANTE 1936.</p><p>Sia il mio geometra che il notaio mi hanno fatto presente che in tale situazione non c'è l'agibilità e dato che sono solo 36 mq non si potrà ottenere neanche in futuro data l'esiguità della metratura.</p><p>Ho annullato l'atto e il mio legale mi ha detto che il venditore è inadempiente per cui posso richiedere la caparra da me versata, dato che io non potevo venire a conoscenza di tale carenza prima del rogito.</p><p>Il venditore non sembra disposto a restiturmela. Ovviamente il notaio mi presenterà la sua notula, dato che l'atto era già pronto ed anche il mio geometra, ha avuto il suo da fare , parlando col geometra del venditore e spiegandomi la situazione... Secondo voi chi ha ragione? Il legale sembra certo di poter chiedere il doppio caparra e le spese, a me basterebbero i miei mille..</p><p>grazie</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="alessandra1964, post: 623565, member: 38338"] Salve, ho risposto ad un annuncio di pubblicità in cui si vendeva un piccolo bilocale[B] indicando che del 1920[/B] accatastato [B]A/4, quindi abitativo[/B]. Ho visionato l'immobile e fatto proposta di acquisto e versato euro mille come caparra. Il venditore ha accettato. Nella proposta di acquisto non abbiamo nominato la presenza o assenza di agibilità, ma solo che ci fossero la conformità urbanistica e catastale, fognaria e ho accettato che non ci fossero i certificati di corrispondenza impianti dato che era totalmente da ristrutturare. Il geometra del venditore (suggerito dall'agenzia) ha presentato la relazione tecnica 2 giorni prima del rogito. In tale relazione si attestava che l'immobile è ANTE 1936. Sia il mio geometra che il notaio mi hanno fatto presente che in tale situazione non c'è l'agibilità e dato che sono solo 36 mq non si potrà ottenere neanche in futuro data l'esiguità della metratura. Ho annullato l'atto e il mio legale mi ha detto che il venditore è inadempiente per cui posso richiedere la caparra da me versata, dato che io non potevo venire a conoscenza di tale carenza prima del rogito. Il venditore non sembra disposto a restiturmela. Ovviamente il notaio mi presenterà la sua notula, dato che l'atto era già pronto ed anche il mio geometra, ha avuto il suo da fare , parlando col geometra del venditore e spiegandomi la situazione... Secondo voi chi ha ragione? Il legale sembra certo di poter chiedere il doppio caparra e le spese, a me basterebbero i miei mille.. grazie [/QUOTE]
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Proposta x immobile di 36 mq ante 1934, ho annullato il rogito xkè è risultato essere del 36 quindi senza agibilità; posso riavere la mia caparra?
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