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<blockquote data-quote="Alessandro Frisoli" data-source="post: 5077" data-attributes="member: 634"><p>Caviapp, il mercato immobiliare dev'essere visto nel medio/lungo periodo. Se pensi che in Italia nonostante un tasso di natalità pari a zero siamo passati da 55 milioni di abitanti a 60 milioni, grazie ai flussi migratori, vuol dire che ci sono 5 milioni di persone in più, che, facendo i conti della serva, vogliono dire un fabbisogno aggiuntivo all'esistente di almeno 1 milione, 1 milione 200 mila unità immobiliari. il trend per il futuro è quello. Il problema che si pone quindi è un altro, se l'aumento del fabbisogno abitativo è quello degli immigrati, non potremo certo concentrarci, in prima battuta, sul trilocale da 500.000 mila euro. Vi saranno esigenze ben diverse. Io conosco bene la realtà della mia zona e quella di Milano. parliamo di Milano che più o meno tutti conoscono Vi sono quartieri dove gli extracomunitari hanno acquistato in massa, ad esempio viale Padova. senza entrare nel merito del politically correct, che in questa sede poco ci importa, i venditori di quegli alloggi sono stati gli immigrati di 30/40 anni fa (italiani) che a loro volta avevano acquistato da chi li vi abitava. Tutti sono andati a stare meglio aumentando la qualità della propria vita. Ora già si assiste alle rivendite effettuate dai primi immigrati, che cercano qualcosa di meglio. Se poi pensi che comunque, in periodo di crisi vi sono comunque 600.000 compravendite all'anno...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Alessandro Frisoli, post: 5077, member: 634"] Caviapp, il mercato immobiliare dev'essere visto nel medio/lungo periodo. Se pensi che in Italia nonostante un tasso di natalità pari a zero siamo passati da 55 milioni di abitanti a 60 milioni, grazie ai flussi migratori, vuol dire che ci sono 5 milioni di persone in più, che, facendo i conti della serva, vogliono dire un fabbisogno aggiuntivo all'esistente di almeno 1 milione, 1 milione 200 mila unità immobiliari. il trend per il futuro è quello. Il problema che si pone quindi è un altro, se l'aumento del fabbisogno abitativo è quello degli immigrati, non potremo certo concentrarci, in prima battuta, sul trilocale da 500.000 mila euro. Vi saranno esigenze ben diverse. Io conosco bene la realtà della mia zona e quella di Milano. parliamo di Milano che più o meno tutti conoscono Vi sono quartieri dove gli extracomunitari hanno acquistato in massa, ad esempio viale Padova. senza entrare nel merito del politically correct, che in questa sede poco ci importa, i venditori di quegli alloggi sono stati gli immigrati di 30/40 anni fa (italiani) che a loro volta avevano acquistato da chi li vi abitava. Tutti sono andati a stare meglio aumentando la qualità della propria vita. Ora già si assiste alle rivendite effettuate dai primi immigrati, che cercano qualcosa di meglio. Se poi pensi che comunque, in periodo di crisi vi sono comunque 600.000 compravendite all'anno... [/QUOTE]
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