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Provvigioni: Mancato rispetto degli usi e consuetudini locali
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<blockquote data-quote="CasaUno" data-source="post: 20975" data-attributes="member: 4065"><p>Sottopongo la seguente situazione:</p><p>Rustico in vendita del valore di €10.000 + terreno boschivo del valore di € 5.000 (Totale 25.000)</p><p>Il venditore fa uno sforzo, e sottoscrive incarico riconoscendo ben il 4% di provvigione (1.000)</p><p>Il cliente firma il foglio visita. Sucessivamente si accorda col venditore: compravendono saltando l'agenzia.</p><p>In sede giudiziale impugnano anche la percentuale richiesta.</p><p>In caso di percentuale d'uso teorica del 2% per parte.</p><p>tradurrebbe il tutto in 1000 per un immobile magari a 20 km di sterrata montana, almeno 10 visite, 10 incontri, consulenze varie, consulenza finanziaria per rilascio finanziamento ecc.</p><p>Qualcuno conosce qualche sentenza che stabilisca un congruo compenso che giustifichi l'eventuale mancato rispetto degli usi?</p><p>Grazie</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="CasaUno, post: 20975, member: 4065"] Sottopongo la seguente situazione: Rustico in vendita del valore di €10.000 + terreno boschivo del valore di € 5.000 (Totale 25.000) Il venditore fa uno sforzo, e sottoscrive incarico riconoscendo ben il 4% di provvigione (1.000) Il cliente firma il foglio visita. Sucessivamente si accorda col venditore: compravendono saltando l'agenzia. In sede giudiziale impugnano anche la percentuale richiesta. In caso di percentuale d'uso teorica del 2% per parte. tradurrebbe il tutto in 1000 per un immobile magari a 20 km di sterrata montana, almeno 10 visite, 10 incontri, consulenze varie, consulenza finanziaria per rilascio finanziamento ecc. Qualcuno conosce qualche sentenza che stabilisca un congruo compenso che giustifichi l'eventuale mancato rispetto degli usi? Grazie [/QUOTE]
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