Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Mondo Immobiliare
Costruzioni e Ristrutturazioni Edilizie
Quale potrebbe essere la soluzione giusta per far uscire il comparto delle costruzioni dall'attuale
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="Mil" data-source="post: 96306" data-attributes="member: 11414"><p>E' verissimo quello che dici. Secondo me però al problema di non trovare eventuali inquilini "seri" e alla mancanza di tutela legislativa per i proprietari si somma il fatto che i prezzi delle case un po'dappertutto sono veramente troppo alti in proporzione a un eventuale affitto che si richieda.</p><p>Cioè secondo me il problema non è soltanto e non più di quelli che la casa non se la possono comprare, ma anche di tutti quelli che investono. Chi va in affitto realisticamente non può pagare delle cifre folli perchè da sempre appartiene a una categoria un po' più svantaggiata, altrimenti acquisterebbe (giovani, studenti, precari, disoccupati che hanno perso il mutuo...). Ora il rischio che questa gente possa non pagare esiste da sempre. Ma qual è la differenza oggi? Che fino a 15 anni fa il costo iniziale di chi investiva era sì impegnativo, ma ragionevole. Quindi chi aveva liquidi investiva nel mattone perchè era comunque conveniente. E poi affittava, a una cifra con cui nel tempo poteva rientrare dell'investimento. Quindi il gioco valeva la candela<img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/stuck_out_tongue.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":p" title="Linguaccia :p" data-shortname=":p" />otevi incappare nel disgraziato che in malafede non ti paga, ma lo mettevi in conto. </p><p>Oggi invece l'investimento iniziale richiesto è troppo alto in proporzione allo stato di salute complessivo del sistema. Quindi chi si azzarda, con qualche risparmio da parte a fidare troppo nell'immobile? Investimento sicuro, sì, proprio per definizione, ma la cui rendita reale è spesso molto discutibile, perchè poi nei fatti l'affitto che dovresti richiedere per rientrare in tempi ragionevoli è troppo alto.E chi te lo paga, in tempi di crisi?</p><p>Quindi o accetti il valore virtuale dell'immobile (ma questo se proprio non sai dove buttare i soldi) o aspetti, perchè con i chiaroscuri e del lavoro, e delle leggi etc. chi te lo fa fare di svenarti per una casa che oltretutto non sai se dovrai affittare alla fine a pochi spiccioli pur di farla rendere?</p><p>Questo fenomeno secondo me è molto diffuso. Tranne rari casi alla fine gli investitori sono stati in passato quelli che avevano già qualche risparmio e che con un piccolo mutuo in più ci prendevano l'appartamentino da affittare.</p><p>Se l'appartamentino è quintuplicato e gli affitti invece sono rimasti più o meno stabili il meccanismo si inceppa...se poi qualche banca astuta fa in modo di far fruttare qualcosina i liquidi allora la prudenza dell'uomo comune si fa ancora più ragionevole e motivata. </p><p>Gira gira certo che le leggi non tutelano i proprietari, ma questo c'è da sempre. Solo che prima il mercato tirava lo stesso, adesso invece no o molto meno e non è solo perchè c'era credito. Secondo me chi dice che in Italia l'immobiliare ha retto non ha affatto ragione: semplicemente l'immobiliare è congelata. Questo non significa che ha retto. Reggere vuol dire che il settore gira ancora e va bene. Possiamo dire che so, che il comparto lusso ha retto. Cioè ha continuato a fare transazioni nello stesso numero e con gli stessi importi. L'immobiliare no. Virtualmente il valore sembra stabile, ma l'immobilità si chiama stagnazione ed è l'anticamera del crollo. Gli studi ovviamente questo non possono dirlo, perchè genererebbero il panico. Ma alla balla che quest'anno sarà l'anno della ripresa ormai non ci crede più nessuno. Lo si diceva nel 2009, poi il 2010 doveva essere il grande botto...la gente alla fine non è scema...<img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/frowning2.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":triste:" title="Triste :triste:" data-shortname=":triste:" /><img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/frowning2.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":triste:" title="Triste :triste:" data-shortname=":triste:" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Mil, post: 96306, member: 11414"] E' verissimo quello che dici. Secondo me però al problema di non trovare eventuali inquilini "seri" e alla mancanza di tutela legislativa per i proprietari si somma il fatto che i prezzi delle case un po'dappertutto sono veramente troppo alti in proporzione a un eventuale affitto che si richieda. Cioè secondo me il problema non è soltanto e non più di quelli che la casa non se la possono comprare, ma anche di tutti quelli che investono. Chi va in affitto realisticamente non può pagare delle cifre folli perchè da sempre appartiene a una categoria un po' più svantaggiata, altrimenti acquisterebbe (giovani, studenti, precari, disoccupati che hanno perso il mutuo...). Ora il rischio che questa gente possa non pagare esiste da sempre. Ma qual è la differenza oggi? Che fino a 15 anni fa il costo iniziale di chi investiva era sì impegnativo, ma ragionevole. Quindi chi aveva liquidi investiva nel mattone perchè era comunque conveniente. E poi affittava, a una cifra con cui nel tempo poteva rientrare dell'investimento. Quindi il gioco valeva la candela:potevi incappare nel disgraziato che in malafede non ti paga, ma lo mettevi in conto. Oggi invece l'investimento iniziale richiesto è troppo alto in proporzione allo stato di salute complessivo del sistema. Quindi chi si azzarda, con qualche risparmio da parte a fidare troppo nell'immobile? Investimento sicuro, sì, proprio per definizione, ma la cui rendita reale è spesso molto discutibile, perchè poi nei fatti l'affitto che dovresti richiedere per rientrare in tempi ragionevoli è troppo alto.E chi te lo paga, in tempi di crisi? Quindi o accetti il valore virtuale dell'immobile (ma questo se proprio non sai dove buttare i soldi) o aspetti, perchè con i chiaroscuri e del lavoro, e delle leggi etc. chi te lo fa fare di svenarti per una casa che oltretutto non sai se dovrai affittare alla fine a pochi spiccioli pur di farla rendere? Questo fenomeno secondo me è molto diffuso. Tranne rari casi alla fine gli investitori sono stati in passato quelli che avevano già qualche risparmio e che con un piccolo mutuo in più ci prendevano l'appartamentino da affittare. Se l'appartamentino è quintuplicato e gli affitti invece sono rimasti più o meno stabili il meccanismo si inceppa...se poi qualche banca astuta fa in modo di far fruttare qualcosina i liquidi allora la prudenza dell'uomo comune si fa ancora più ragionevole e motivata. Gira gira certo che le leggi non tutelano i proprietari, ma questo c'è da sempre. Solo che prima il mercato tirava lo stesso, adesso invece no o molto meno e non è solo perchè c'era credito. Secondo me chi dice che in Italia l'immobiliare ha retto non ha affatto ragione: semplicemente l'immobiliare è congelata. Questo non significa che ha retto. Reggere vuol dire che il settore gira ancora e va bene. Possiamo dire che so, che il comparto lusso ha retto. Cioè ha continuato a fare transazioni nello stesso numero e con gli stessi importi. L'immobiliare no. Virtualmente il valore sembra stabile, ma l'immobilità si chiama stagnazione ed è l'anticamera del crollo. Gli studi ovviamente questo non possono dirlo, perchè genererebbero il panico. Ma alla balla che quest'anno sarà l'anno della ripresa ormai non ci crede più nessuno. Lo si diceva nel 2009, poi il 2010 doveva essere il grande botto...la gente alla fine non è scema...:cry::cry: [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Mondo Immobiliare
Costruzioni e Ristrutturazioni Edilizie
Quale potrebbe essere la soluzione giusta per far uscire il comparto delle costruzioni dall'attuale
Alto