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<blockquote data-quote="pensoperme" data-source="post: 171465" data-attributes="member: 17838"><p>Io invece credo che di casi non ce ne siano proprio mai stati, anche perché se vi fossero stati il notariato non avrebbe i dubbi che ha, ma avrebbe invece, certezze, no? Come ho già detto il problema è squisitamente dottrinale e i notai si dividono in due correnti (come avvenne per la promessa di promessa, anni fa). Il punto è, come ripeto da mesi, ininfluente ai fini pratici perché se ti trovi con un notaio che è della corrente garantista e vuole il deposito, è meglio che il venditore conosca PRIMA il rischio, anche perché non essendo indicata da alcuna legge l'obbligo di rilasciare garanzia reale, uno potrebbe porre la condizione di non lasciare alcuna somma a livello contrattuale, qualora porre tale garanzia inficiasse la possibilità di riacquisto o di altro del venditore intra-quinquennale, o di rilasciarla in altre forme tipo fideiussione o quant'altro. Quindi è inutile domandarsi se sia o meno corretta l'interpretazione dei notai, ma semmai è utile chiedersi se sia il caso di preoccuparsene prima, quando si fa concludere un affare con le caratteristiche rientranti nelle casistiche a rischio.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="pensoperme, post: 171465, member: 17838"] Io invece credo che di casi non ce ne siano proprio mai stati, anche perché se vi fossero stati il notariato non avrebbe i dubbi che ha, ma avrebbe invece, certezze, no? Come ho già detto il problema è squisitamente dottrinale e i notai si dividono in due correnti (come avvenne per la promessa di promessa, anni fa). Il punto è, come ripeto da mesi, ininfluente ai fini pratici perché se ti trovi con un notaio che è della corrente garantista e vuole il deposito, è meglio che il venditore conosca PRIMA il rischio, anche perché non essendo indicata da alcuna legge l'obbligo di rilasciare garanzia reale, uno potrebbe porre la condizione di non lasciare alcuna somma a livello contrattuale, qualora porre tale garanzia inficiasse la possibilità di riacquisto o di altro del venditore intra-quinquennale, o di rilasciarla in altre forme tipo fideiussione o quant'altro. Quindi è inutile domandarsi se sia o meno corretta l'interpretazione dei notai, ma semmai è utile chiedersi se sia il caso di preoccuparsene prima, quando si fa concludere un affare con le caratteristiche rientranti nelle casistiche a rischio. [/QUOTE]
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