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Quanto incide in termini di valore la differenza di classe energetica tra due immobili uguali, uno i
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<blockquote data-quote="Bastimento" data-source="post: 175854" data-attributes="member: 6214"><p>La domanda era interessante, la risposta non facile: ma gli approcci di sorridisempre e carlo questa volta non mi sembrano molto ... all'altezza della situazione ..</p><p></p><p></p><p></p><p>... posso dire che questo non fa onore alla categoria? Senza essere laureati, sappiamo tutti che una lampadina da 200 W consuma il doppio di una lampadina da 100 W: </p><p></p><p>Ipotizzando due u.i. di medesima superficie e cubatura, </p><p>se l'indice di prestazione energetica rientra in classe D vorrà dire che avrà un fabbisogno < 81 kWh/mq</p><p>se l'indice EP rientra in classe G sappiamo che l'u.i. ha un fabbisogno > 162 kWh/mq</p><p></p><p>Questo ci dice che per avere il medesimo confort, per lo stesso numero di ore/anno il secondo immobile spenderà il doppio in riscaldamento/condizionamento.</p><p></p><p>Credo che ogni acquirente vorrà conoscere di che ordine sono le spese condominiali, in particolare il riscaldamento: semmai difficile è convincere l'acquirente sulla valorizzazione del risparmio, o sulla penalizzazione nel tempo, che varierà a seconda del periodo di tempo considerato e del tasso di attualizzazione che potrebbe essere opportuno considerare.</p><p></p><p>Ancora un commento: una u.i. in classe G non è necessariamente un rudere: è una tipica casa anni 70, magari anche ben tenuta e in zona semicentrale. Le nuove case in classe B, ottime sul piano energetico, magari hanno locali da bambole, sono in periferia urbana, con pochi servizi, negozi, scuole, arre di aggregazione.... </p><p></p><p>... ma io non faccio il vostro mestiere ...<img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/smile.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":^^:" title="Sorriso :^^:" data-shortname=":^^:" /> <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/smile.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":^^:" title="Sorriso :^^:" data-shortname=":^^:" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bastimento, post: 175854, member: 6214"] La domanda era interessante, la risposta non facile: ma gli approcci di sorridisempre e carlo questa volta non mi sembrano molto ... all'altezza della situazione .. ... posso dire che questo non fa onore alla categoria? Senza essere laureati, sappiamo tutti che una lampadina da 200 W consuma il doppio di una lampadina da 100 W: Ipotizzando due u.i. di medesima superficie e cubatura, se l'indice di prestazione energetica rientra in classe D vorrà dire che avrà un fabbisogno < 81 kWh/mq se l'indice EP rientra in classe G sappiamo che l'u.i. ha un fabbisogno > 162 kWh/mq Questo ci dice che per avere il medesimo confort, per lo stesso numero di ore/anno il secondo immobile spenderà il doppio in riscaldamento/condizionamento. Credo che ogni acquirente vorrà conoscere di che ordine sono le spese condominiali, in particolare il riscaldamento: semmai difficile è convincere l'acquirente sulla valorizzazione del risparmio, o sulla penalizzazione nel tempo, che varierà a seconda del periodo di tempo considerato e del tasso di attualizzazione che potrebbe essere opportuno considerare. Ancora un commento: una u.i. in classe G non è necessariamente un rudere: è una tipica casa anni 70, magari anche ben tenuta e in zona semicentrale. Le nuove case in classe B, ottime sul piano energetico, magari hanno locali da bambole, sono in periferia urbana, con pochi servizi, negozi, scuole, arre di aggregazione.... ... ma io non faccio il vostro mestiere ...:hi: :hi: [/QUOTE]
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