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Testo
<blockquote data-quote="pensoperme" data-source="post: 212129" data-attributes="member: 17838"><p>Il punto che ti sfugge è il famoso nesso. L'agente ha diritto alla provvigione non per l'accordo che raggiungono le parti, ma per quell'azione che possa esser ritenuta l'azione senza la quale quell'accordo non poteva crearsi (analizzando ciò che è successo, non ciò che poteva succedere, bada bene).</p><p> </p><p>La giustezza di questo principio è palese, in sua mancanza chiunque potrebbe sfruttare l'opera dei mediatori e poi dire, ciao, facciamo da soli, come avete fatto voi.</p><p> </p><p>Per capirlo ci vuole effettivamente una capacità di astrazione da se stessi non comune, in italia, però io c'ho provato. <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/grinning.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":D" title="Ghignata :D" data-shortname=":D" /></p><p> </p><p>Nello specifico, ad una prima occhiata, si tratta di caso di "frode al mediatore" dove il giudice di solito condanna le parti alle spese e al pagamento della provvigione secondo usi.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="pensoperme, post: 212129, member: 17838"] Il punto che ti sfugge è il famoso nesso. L'agente ha diritto alla provvigione non per l'accordo che raggiungono le parti, ma per quell'azione che possa esser ritenuta l'azione senza la quale quell'accordo non poteva crearsi (analizzando ciò che è successo, non ciò che poteva succedere, bada bene). La giustezza di questo principio è palese, in sua mancanza chiunque potrebbe sfruttare l'opera dei mediatori e poi dire, ciao, facciamo da soli, come avete fatto voi. Per capirlo ci vuole effettivamente una capacità di astrazione da se stessi non comune, in italia, però io c'ho provato. :D Nello specifico, ad una prima occhiata, si tratta di caso di "frode al mediatore" dove il giudice di solito condanna le parti alle spese e al pagamento della provvigione secondo usi. [/QUOTE]
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