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Testo
<blockquote data-quote="mat83" data-source="post: 385488" data-attributes="member: 55947"><p>Salve a tutti, avrei bisogno di una mano per uscire da una situazione incresciosa nella quale mi sono trovato a seguito di una proposta di acquisto per un appartamento.</p><p>Praticamente ho firmato una proposta di acquisto per un appartamento a Roma con versamento di assegno da 5000 euro; prima della firma chiesi all'agente immobiliare di mostrarmi la documentazione edilizia attestante la regolarità dell'appartamento, sentendomi rispondere che la casa era perfettamente in regola e che avrei avuto la documentazione subito dopo la proposta. Fidandomi di lui, firmo la proposta il sabato, e ricevo conferma dell'accettazione da parte del venditore il lunedi successivo. L'agente immobiliare mi invia solo il foglio catastale, e da quello mi accorgo che la planimetria presenta 2 finestre che effettivamente non erano presenti all'atto della visita (2 visite) dell'appartamento, o meglio, queste 2 finestre sono state murate internamente lasciando solo l'infisso all'esterno. Oltretutto era presente anche una difformità per due piccoli tramezzi, realizzati ma non presenti in planimetria. Il mercoledi faccio presente queste cose all'agente, sottolineando il fatto che, prima di sottoscrivere la proposta di acquisto avrei voluto essere informato sulla presenza di queste due "finestre - non finestre" perche molto probabilmente non mi sarei neanche fatto avanti. L'agente nicchia e sdrammatizza dicendo che è tutto ok, ma alla mia insistenza nel vedere tutta la documentazione relativa ad eventuali D.I.A. per le opere eseguite nell'appartamento, alla fine capitola e via mail mi riferisce che tali modifiche sono state fatte dal proprietario attuale e che allo stato di fatto non sono state regolarizzate con D.I.A., promettendo che avrebbero provveduto a sistemare tutto. Sta di fatto che per le finestre chiuse internamente l'unica soluzione è di ripristinare le aperture, visto che la situazione attuale di finestra chiusa dentro e presente fuori è quantomeno ambigua catastalmente. Alla luce di tali fatti mi sento preso in giro sia dall'agente immobiliare che dal proprietario di casa, e ho deciso di non acquistare più l'appartamento poiche non è confacente con quanto mi era stato detto. Ho il diritto a tirarmi fuori da questa situazione?</p><p>Grazie mille</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="mat83, post: 385488, member: 55947"] Salve a tutti, avrei bisogno di una mano per uscire da una situazione incresciosa nella quale mi sono trovato a seguito di una proposta di acquisto per un appartamento. Praticamente ho firmato una proposta di acquisto per un appartamento a Roma con versamento di assegno da 5000 euro; prima della firma chiesi all'agente immobiliare di mostrarmi la documentazione edilizia attestante la regolarità dell'appartamento, sentendomi rispondere che la casa era perfettamente in regola e che avrei avuto la documentazione subito dopo la proposta. Fidandomi di lui, firmo la proposta il sabato, e ricevo conferma dell'accettazione da parte del venditore il lunedi successivo. L'agente immobiliare mi invia solo il foglio catastale, e da quello mi accorgo che la planimetria presenta 2 finestre che effettivamente non erano presenti all'atto della visita (2 visite) dell'appartamento, o meglio, queste 2 finestre sono state murate internamente lasciando solo l'infisso all'esterno. Oltretutto era presente anche una difformità per due piccoli tramezzi, realizzati ma non presenti in planimetria. Il mercoledi faccio presente queste cose all'agente, sottolineando il fatto che, prima di sottoscrivere la proposta di acquisto avrei voluto essere informato sulla presenza di queste due "finestre - non finestre" perche molto probabilmente non mi sarei neanche fatto avanti. L'agente nicchia e sdrammatizza dicendo che è tutto ok, ma alla mia insistenza nel vedere tutta la documentazione relativa ad eventuali D.I.A. per le opere eseguite nell'appartamento, alla fine capitola e via mail mi riferisce che tali modifiche sono state fatte dal proprietario attuale e che allo stato di fatto non sono state regolarizzate con D.I.A., promettendo che avrebbero provveduto a sistemare tutto. Sta di fatto che per le finestre chiuse internamente l'unica soluzione è di ripristinare le aperture, visto che la situazione attuale di finestra chiusa dentro e presente fuori è quantomeno ambigua catastalmente. Alla luce di tali fatti mi sento preso in giro sia dall'agente immobiliare che dal proprietario di casa, e ho deciso di non acquistare più l'appartamento poiche non è confacente con quanto mi era stato detto. Ho il diritto a tirarmi fuori da questa situazione? Grazie mille [/QUOTE]
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