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<blockquote data-quote="Gideon" data-source="post: 422627" data-attributes="member: 59601"><p>salve,</p><p>ho da poco effettuato una proposta d'acquisto che è stata accettata e firmata dai proprietari.</p><p>durante le visite all'appartamento ci sono state fornite direttamente dai venditori due informazioni che poi si sono rivelate non veritiere, giardino dichiarato condominiale mentre invece è comunale e piccolo sgabuzzino di proprietà mentre invece è condominiale anche se concesso ad uso esclusivo, senza però risultare in nessun contratto o visura. erano piccole cose e abbiamo deciso di soprassedere e effettuare comunque la proposta. sempre durante le visite L'agente immobiliare ci ha dichiarato che l'impianto di riscaldamento era stato rifatto circa 4 anni fa e che per non spaccare il pavimento i tubi erano stati fatti passare dai muri. al momento della firma del compromesso (che non abbiamo firmato) dopo mia richeista di certificazione dell'impianto (che mi era stato detto avrei avuto certamente al rogito) i proprietari ci informano che invece l'impianto è quello originale (circa 45 anni) e che 10 anni fa era stato soltanto trasformato in autonomo da condominiale ma senza cambiare nessuna tubazione se non quelle della caldaia. l'agente dice di essere in buona fede e di essere stato tratto in inganno dal fatto che l'impianto di riscaldamento ha il clarino mentre in quegli anni il clarino non veniva messo quindi per lui era stato rifatto. invece quel palazzo aveva i clarini in origine come predisposizione per l'impianto autonomo. inoltre in una stanza il riscaldamento non funziona forse a causa di una strozzatura in un tubo prodotta durante il rifacimento del bagno, ma il motivo certo del guasto non lo sanno nemmeno i proprietari.</p><p>dato che l'impianto ha 45 anni e non 4 (i tubi sono in rame, e forse buoni, ma vorrei rifarlo) e dato che in una stanza non è funzionante vorrei proporre uno sconto sul prezzo di acquisto (5.000 euro). a quanto abbiamo capito i proprietari non sono d'accordo e a questo punto vorrei sapere se posso recedere dalla proposta dato che mi erano state fornite informazioni non veritiere. la proposta di acquisto è in realtà scaduta dato che non abbiamo firmato il compromesso, ma l'assegno è ancora in mano all'agenzia.</p><p></p><p>vi ringrazio per l'attenzione</p><p></p><p>saluti</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Gideon, post: 422627, member: 59601"] salve, ho da poco effettuato una proposta d'acquisto che è stata accettata e firmata dai proprietari. durante le visite all'appartamento ci sono state fornite direttamente dai venditori due informazioni che poi si sono rivelate non veritiere, giardino dichiarato condominiale mentre invece è comunale e piccolo sgabuzzino di proprietà mentre invece è condominiale anche se concesso ad uso esclusivo, senza però risultare in nessun contratto o visura. erano piccole cose e abbiamo deciso di soprassedere e effettuare comunque la proposta. sempre durante le visite L'agente immobiliare ci ha dichiarato che l'impianto di riscaldamento era stato rifatto circa 4 anni fa e che per non spaccare il pavimento i tubi erano stati fatti passare dai muri. al momento della firma del compromesso (che non abbiamo firmato) dopo mia richeista di certificazione dell'impianto (che mi era stato detto avrei avuto certamente al rogito) i proprietari ci informano che invece l'impianto è quello originale (circa 45 anni) e che 10 anni fa era stato soltanto trasformato in autonomo da condominiale ma senza cambiare nessuna tubazione se non quelle della caldaia. l'agente dice di essere in buona fede e di essere stato tratto in inganno dal fatto che l'impianto di riscaldamento ha il clarino mentre in quegli anni il clarino non veniva messo quindi per lui era stato rifatto. invece quel palazzo aveva i clarini in origine come predisposizione per l'impianto autonomo. inoltre in una stanza il riscaldamento non funziona forse a causa di una strozzatura in un tubo prodotta durante il rifacimento del bagno, ma il motivo certo del guasto non lo sanno nemmeno i proprietari. dato che l'impianto ha 45 anni e non 4 (i tubi sono in rame, e forse buoni, ma vorrei rifarlo) e dato che in una stanza non è funzionante vorrei proporre uno sconto sul prezzo di acquisto (5.000 euro). a quanto abbiamo capito i proprietari non sono d'accordo e a questo punto vorrei sapere se posso recedere dalla proposta dato che mi erano state fornite informazioni non veritiere. la proposta di acquisto è in realtà scaduta dato che non abbiamo firmato il compromesso, ma l'assegno è ancora in mano all'agenzia. vi ringrazio per l'attenzione saluti [/QUOTE]
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