Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Recedere da una proposta di acquisto
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="francesca63" data-source="post: 783553" data-attributes="member: 72232"><p>Vero, ma se l’assegno non è ancora nelle mani del venditore, legalmente ancora una caparra non esiste.</p><p></p><p>Premetto che cambiare idea dopo aver firmato non mi pare una gran trovata, e che penso anch’io che la cosa migliore sarebbe trovare un accordo con il proponente.</p><p>Ma per rispondere bisognerebbe capire esattamente a che punto sono, e fare due ragionamenti.</p><p></p><p>Mi spiego: se ci sono abusi che vanno regolarizzati per il mutuo (lasciamo perdere che andrebbero sistemati comunque, e ragioniamo solo in termini di mutuo), i tempi per regolarizzare e avere l’ok della banca potrebbero non esserci proprio, se ancora non è stato fatto nulla.</p><p>In questo caso, la condizione non si avvera, e decade il tutto.</p><p>Ma il proponente potrebbe per magia riuscire a fare tutto in tempo, magari versando anche la caparra prima del rogito, o trovare chi gli dà i soldi per comprare senza mutuo, rinunciando alla condizione: in questo caso, se non vuole più vendere, il venditore sarebbe in difetto.</p><p>Se invece il mutuo serve, e si capisce che non si riesce ad averlo in tempo, il proponente ha pochissime armi: nel senso che difficilmente intraprenderà vie legali, quando, senza caparra versata, può solo chiedere i danni.</p><p>Gli costerebbe più dei danni realmente subiti, quindi non gli conviene …</p><p></p><p>Riassunto e suggerimento: il venditore propone immediatamente di versare una cifra poco più che simbolica , e firmano risoluzione consensuale.</p><p>Se attende, il proponente avrebbe più armi, e più danni da chiedere, specialmente se ha già intrapreso la via della regolarizzazione degli abusi.</p><p> </p><p>Mi sembra di non essere stata chiarissima, ma un po’ involuta: è domenica, mi perdonerete 😉😉</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="francesca63, post: 783553, member: 72232"] Vero, ma se l’assegno non è ancora nelle mani del venditore, legalmente ancora una caparra non esiste. Premetto che cambiare idea dopo aver firmato non mi pare una gran trovata, e che penso anch’io che la cosa migliore sarebbe trovare un accordo con il proponente. Ma per rispondere bisognerebbe capire esattamente a che punto sono, e fare due ragionamenti. Mi spiego: se ci sono abusi che vanno regolarizzati per il mutuo (lasciamo perdere che andrebbero sistemati comunque, e ragioniamo solo in termini di mutuo), i tempi per regolarizzare e avere l’ok della banca potrebbero non esserci proprio, se ancora non è stato fatto nulla. In questo caso, la condizione non si avvera, e decade il tutto. Ma il proponente potrebbe per magia riuscire a fare tutto in tempo, magari versando anche la caparra prima del rogito, o trovare chi gli dà i soldi per comprare senza mutuo, rinunciando alla condizione: in questo caso, se non vuole più vendere, il venditore sarebbe in difetto. Se invece il mutuo serve, e si capisce che non si riesce ad averlo in tempo, il proponente ha pochissime armi: nel senso che difficilmente intraprenderà vie legali, quando, senza caparra versata, può solo chiedere i danni. Gli costerebbe più dei danni realmente subiti, quindi non gli conviene … Riassunto e suggerimento: il venditore propone immediatamente di versare una cifra poco più che simbolica , e firmano risoluzione consensuale. Se attende, il proponente avrebbe più armi, e più danni da chiedere, specialmente se ha già intrapreso la via della regolarizzazione degli abusi. Mi sembra di non essere stata chiarissima, ma un po’ involuta: è domenica, mi perdonerete 😉😉 [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Recedere da una proposta di acquisto
Alto