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Testo
<blockquote data-quote="PyerSilvio" data-source="post: 577357" data-attributes="member: 55799"><p>Ma non e' vero.</p><p>Se era specificato nel contratto la motivazione regge eccome.</p><p></p><p>Il venditore di un immobile destinato ad abitazione ha l’obbligo di consegnare all’acquirente il certificato di abitabilità, senza il quale l’immobile è (economicamente) “incommerciabile”. Si è evidenziato immedia-tamente il puntum pruriens. Il difetto assoluto della licenza di abitabilità o l’insussistenza delle condizioni necessarie a ottenerla integra ipotesi di consegna di aliud pro alio, legittimando sia la domanda di risolu-zione del contratto, sia quella di risarcimento del danno, sia l’eccezione di inadempimento. La violazione non è sanata dalla mera circostanza che il venditore abbia già presentato una domanda di condono.</p><p></p><p>Con la sentenza (2294/2017) la Cassazione si è nuovamente pronunciata in tema di vendita di un immobile sprovvisto di agibilità; i giudici della S.C. hanno ribadito la necessità di scindere le questioni relative all’agibilità e quelle attinenti alla regolarità urbanistica dello stesso; l’avvenuta presentazione della domanda di condono alla data della stipula non vale infatti a sanare il mancato rilascio dell’oggi soppresso certificato di agibilità, ciò in ragione della necessità della differente funzione dei relativi provvedimenti amministrativi.</p><p></p><p>Fonte: Notariato (n. 3/2017)</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="PyerSilvio, post: 577357, member: 55799"] Ma non e' vero. Se era specificato nel contratto la motivazione regge eccome. Il venditore di un immobile destinato ad abitazione ha l’obbligo di consegnare all’acquirente il certificato di abitabilità, senza il quale l’immobile è (economicamente) “incommerciabile”. Si è evidenziato immedia-tamente il puntum pruriens. Il difetto assoluto della licenza di abitabilità o l’insussistenza delle condizioni necessarie a ottenerla integra ipotesi di consegna di aliud pro alio, legittimando sia la domanda di risolu-zione del contratto, sia quella di risarcimento del danno, sia l’eccezione di inadempimento. La violazione non è sanata dalla mera circostanza che il venditore abbia già presentato una domanda di condono. Con la sentenza (2294/2017) la Cassazione si è nuovamente pronunciata in tema di vendita di un immobile sprovvisto di agibilità; i giudici della S.C. hanno ribadito la necessità di scindere le questioni relative all’agibilità e quelle attinenti alla regolarità urbanistica dello stesso; l’avvenuta presentazione della domanda di condono alla data della stipula non vale infatti a sanare il mancato rilascio dell’oggi soppresso certificato di agibilità, ciò in ragione della necessità della differente funzione dei relativi provvedimenti amministrativi. Fonte: Notariato (n. 3/2017) [/QUOTE]
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