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L'Esperto Immobiliare Risponde
Locazione Comodato Nuda Proprietà e Usufrutto
Recesso personale in assenza di testo contrattuale
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Testo
<blockquote data-quote="Robwing" data-source="post: 356055" data-attributes="member: 54142"><p>Ciao a tutti, </p><p></p><p>come ho avuto modo di spiegare già in altre discussioni mi trovo in questa situazione: </p><p></p><p>sono cointestatario insieme ad altri tre inquilini di un contratto registrato unilateralmente presso l'agenzia delle entrate. Lo abbiamo registrato unilateralmente perchè l'impresa proprietaria non voleva saperne di farci un contratto e quindi siamo andati a fare denuncia all'agenzia delle entrate che, verificato l'illecito, ci ha registrato il contratto, concedendoci un affitto pari a tre volte la rendita catastale come dice la nuova legge. </p><p></p><p>Quando abbiamo registrato il contratto però, non c'era nessun teso contrattuale. Io domandai all'impiegato come avremmo fatto a regolarci in futuro per eventuali cessioni e recessioni del contratto in mancanza di un testo e lui ci disse che tutti questi contratti vengono registrati senza testo e che ci si rifà al codice civile che praticamente, ha detta dell'impiegato, da molte più libertà di agire di un contratto standard. Quindi noi firmammo e registrammo. Il contratto si presenta praticamente come tre fogli contenenti i nostri dati anagrafici e i dati catastali dell'appartamento, la dichiarazione di denuncia, la data di decorrenza e scadenza e il canone. Basta. Non c'è nessun testo. </p><p></p><p>Ora per varie ragioni, non ultima il fatto che l'immobile verrà messo all'asta fra qualche mese, io vorrei andare via, mentre i miei coinquilini cointestatari vorrebbero rimanere ad oltranza. Un accordo fra di noi non si trova.</p><p></p><p>Nei contratti standard firmati da più cointestatari, di solito, c'è una clausola che permette la recessione personale o in solido (recessione tutti insieme previo accordo) e quindi ci si regola a seconda di quello che permette o no il testo contrattuale. Visto che questo contratto invece non ha testo contrattuale e si rifà al codice civile la mia domanda è: posso RECEDERE personalmente/singolarmente dal contratto, "infischiandomene" di quello che vogliono i miei cointestatari e dando regolare preavviso al titolare dell'immobile? Questa operazione invaliderebbe il contratto o esso continuerebbe ad avere lo stesso effetto per i miei coinquilini come nulla fosse accaduto? </p><p></p><p>Grazie per ogni risposta.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Robwing, post: 356055, member: 54142"] Ciao a tutti, come ho avuto modo di spiegare già in altre discussioni mi trovo in questa situazione: sono cointestatario insieme ad altri tre inquilini di un contratto registrato unilateralmente presso l'agenzia delle entrate. Lo abbiamo registrato unilateralmente perchè l'impresa proprietaria non voleva saperne di farci un contratto e quindi siamo andati a fare denuncia all'agenzia delle entrate che, verificato l'illecito, ci ha registrato il contratto, concedendoci un affitto pari a tre volte la rendita catastale come dice la nuova legge. Quando abbiamo registrato il contratto però, non c'era nessun teso contrattuale. Io domandai all'impiegato come avremmo fatto a regolarci in futuro per eventuali cessioni e recessioni del contratto in mancanza di un testo e lui ci disse che tutti questi contratti vengono registrati senza testo e che ci si rifà al codice civile che praticamente, ha detta dell'impiegato, da molte più libertà di agire di un contratto standard. Quindi noi firmammo e registrammo. Il contratto si presenta praticamente come tre fogli contenenti i nostri dati anagrafici e i dati catastali dell'appartamento, la dichiarazione di denuncia, la data di decorrenza e scadenza e il canone. Basta. Non c'è nessun testo. Ora per varie ragioni, non ultima il fatto che l'immobile verrà messo all'asta fra qualche mese, io vorrei andare via, mentre i miei coinquilini cointestatari vorrebbero rimanere ad oltranza. Un accordo fra di noi non si trova. Nei contratti standard firmati da più cointestatari, di solito, c'è una clausola che permette la recessione personale o in solido (recessione tutti insieme previo accordo) e quindi ci si regola a seconda di quello che permette o no il testo contrattuale. Visto che questo contratto invece non ha testo contrattuale e si rifà al codice civile la mia domanda è: posso RECEDERE personalmente/singolarmente dal contratto, "infischiandomene" di quello che vogliono i miei cointestatari e dando regolare preavviso al titolare dell'immobile? Questa operazione invaliderebbe il contratto o esso continuerebbe ad avere lo stesso effetto per i miei coinquilini come nulla fosse accaduto? Grazie per ogni risposta. [/QUOTE]
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