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Testo
<blockquote data-quote="davideboschi" data-source="post: 574629" data-attributes="member: 63284"><p>La restituzione della caparra doppia dovrebbe essere un corrispettivo forfettario per il danno subito per la mancata conclusione dell'affare (e in effetti il Codice dice che la parte adempiente ha diritto alla caparra doppia OPPURE al risarcimento del danno subito, debitamente provato). La natura risarcitoria della somma dovrebbe escludere che sia soggetta a tassazione, così come non sono soggette a tassazione i risarcimenti delle assicurazioni.</p><p></p><p>Tuttavia viviamo nel paese delle mille trappole tese da chi ha potere a danno di chi ha qualcosa.</p><p></p><p>La trappola, in questo caso, sta nel cosa è stato scritto nella scrittura privata di annullamento del preliminare.</p><p>Se tu scrivi che la somma transata è da intendersi come "risarcimento del danno subito", l'ADE ha poco cui attaccarsi.</p><p>Se invece scrivi che è una "penale", l'ADE può ritenere che sia un corrispettivo per un mancato guadagno, e quindi tassartela come reddito.</p><p></p><p>Vuoi un aneddoto? Tempo fa ho acquistato una casa con un inquilino che già la occupava, contratto di affitto scaduto da tempo. Abbiamo stipulato un nuovo contratto ma anziché farlo partire dalla data dell'acquisto, l'ho fatto partire da un mese dopo (di fatto gli ho abbuonato un mese).</p><p>Nel contratto, a scanso di future beghe, abbiamo scritto <em>"nulla è dovuto dal conduttore per l'occupazione nel mese tal dei tali"</em>. Ed è stato un bene.</p><p>All'ADE, quando sono andato per registrare il contratto, mi hanno detto che se avessi scritto <em>"al conduttore è abbuonato il mese tal dei tali"</em> mi avrebbero fatto pagare le tasse sul mese non percepito. Perché? Perché se scrivi "nulla è dovuto" non c'è reddito. Se scrivi "è abbuonato" è come se tu i soldi li avessi presi e regalati a lui, quindi è reddito. Io non lo sapevo, e mi è andata bene.</p><p></p><p>Non c'è nulla da fare: ci chiamano cittadini, ma siamo sudditi.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="davideboschi, post: 574629, member: 63284"] La restituzione della caparra doppia dovrebbe essere un corrispettivo forfettario per il danno subito per la mancata conclusione dell'affare (e in effetti il Codice dice che la parte adempiente ha diritto alla caparra doppia OPPURE al risarcimento del danno subito, debitamente provato). La natura risarcitoria della somma dovrebbe escludere che sia soggetta a tassazione, così come non sono soggette a tassazione i risarcimenti delle assicurazioni. Tuttavia viviamo nel paese delle mille trappole tese da chi ha potere a danno di chi ha qualcosa. La trappola, in questo caso, sta nel cosa è stato scritto nella scrittura privata di annullamento del preliminare. Se tu scrivi che la somma transata è da intendersi come "risarcimento del danno subito", l'ADE ha poco cui attaccarsi. Se invece scrivi che è una "penale", l'ADE può ritenere che sia un corrispettivo per un mancato guadagno, e quindi tassartela come reddito. Vuoi un aneddoto? Tempo fa ho acquistato una casa con un inquilino che già la occupava, contratto di affitto scaduto da tempo. Abbiamo stipulato un nuovo contratto ma anziché farlo partire dalla data dell'acquisto, l'ho fatto partire da un mese dopo (di fatto gli ho abbuonato un mese). Nel contratto, a scanso di future beghe, abbiamo scritto [I]"nulla è dovuto dal conduttore per l'occupazione nel mese tal dei tali"[/I]. Ed è stato un bene. All'ADE, quando sono andato per registrare il contratto, mi hanno detto che se avessi scritto [I]"al conduttore è abbuonato il mese tal dei tali"[/I] mi avrebbero fatto pagare le tasse sul mese non percepito. Perché? Perché se scrivi "nulla è dovuto" non c'è reddito. Se scrivi "è abbuonato" è come se tu i soldi li avessi presi e regalati a lui, quindi è reddito. Io non lo sapevo, e mi è andata bene. Non c'è nulla da fare: ci chiamano cittadini, ma siamo sudditi. [/QUOTE]
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