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<blockquote data-quote="PyerSilvio" data-source="post: 436156" data-attributes="member: 55799"><p>..A livello di vendita e di "valutazioni" trasformate e o realizzate sul campo..?</p><p>ASSOLUTAMENTE Sì.</p><p></p><p>La trasformazione in vendita realizza "carta" che si "può contare" e con il quale si può far letteralmente girare il mondo.</p><p>Con le carte ove vengono descritti estimi e percentuali invece, puoi benissimo adoperarle come lettura da intrattenimento durante le sedute sul water.</p><p></p><p>Ricordo come due anni fà presi in vendita un intero caseggiato, di oltre 1400 mq di pavimenti, composto da vari fabbricati, abitazioni, negozi, capannoni, sottotetti recuperabili oltre ad aree cortilizie da destinare ai posti auto per tutte quelle unità che ne necessitavano o per la realizzazione delle mansarde e per i rispettivi cambi d'uso di destinazione.</p><p></p><p>Erano anni che la proprietà non ci consentiva di porre in vendita il caseggiato poichè affidati al loro tecnico ( geometra) di fiducia.</p><p></p><p>Riuscimmo dopo tanto tempo, ad ottenere dalla proprietà, un incarico di vendita a patto che vi fosse la "supervisione" di questo tecnico.</p><p></p><p>Il quale "stava lavorando" sul bene da oltre sei anni.</p><p></p><p>Con carte, elaborati planimetrici, valutazioni, stime, perizie, autocad, varianti varie su cosa o come si potesse recuperare quello o questo fabbricato.ò</p><p>Se tutti questi documenti li avessi messi impilati una sopra l'altra, sulla mia scrivania sarebbero arrivati al soffitto.</p><p></p><p>Nel giro di una anno, vendemmo l'intero caseggiato "a pezzi", destinando i fabbricati più dismessi ad una impresa di costruzione, mentre i fabbricati/abitazione li destinammo ai privati.</p><p></p><p>In fase di appuntamenti, dopo alcuni appuntamenti, intimai al professionista di starsene in silenzio allorquando si faceva visionare alla clientela i beni oggetto di compravendita.</p><p>Ciò perchè con le sue "alchimie" faceva scappare la clientela.</p><p></p><p>Con questo professionista ci eravamo accordati per riconoscergli un compenso di 15K, per aver appoggiato il nostro intervento di mediazione.</p><p></p><p>Dopo un anno di lavoro e quindi "a giochi fatti" il professionista che aveva "conteggiato" il ricavo realizzato dal nostro studio, ebbe l'ardire di recarsi nei nostri uffici per cercare di spuntare 10k in più rispetto al suo compenso.</p><p></p><p>"La proprietà è soddisfatta, la tua parcella l'abbiamo riconosciuta....? che vai cercando ancora.."</p><p></p><p>Questa fù la risposta che ricevette. </p><p>Se ne andò lui e la sua montagna di carte e di stime varie.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="PyerSilvio, post: 436156, member: 55799"] ..A livello di vendita e di "valutazioni" trasformate e o realizzate sul campo..? ASSOLUTAMENTE Sì. La trasformazione in vendita realizza "carta" che si "può contare" e con il quale si può far letteralmente girare il mondo. Con le carte ove vengono descritti estimi e percentuali invece, puoi benissimo adoperarle come lettura da intrattenimento durante le sedute sul water. Ricordo come due anni fà presi in vendita un intero caseggiato, di oltre 1400 mq di pavimenti, composto da vari fabbricati, abitazioni, negozi, capannoni, sottotetti recuperabili oltre ad aree cortilizie da destinare ai posti auto per tutte quelle unità che ne necessitavano o per la realizzazione delle mansarde e per i rispettivi cambi d'uso di destinazione. Erano anni che la proprietà non ci consentiva di porre in vendita il caseggiato poichè affidati al loro tecnico ( geometra) di fiducia. Riuscimmo dopo tanto tempo, ad ottenere dalla proprietà, un incarico di vendita a patto che vi fosse la "supervisione" di questo tecnico. Il quale "stava lavorando" sul bene da oltre sei anni. Con carte, elaborati planimetrici, valutazioni, stime, perizie, autocad, varianti varie su cosa o come si potesse recuperare quello o questo fabbricato.ò Se tutti questi documenti li avessi messi impilati una sopra l'altra, sulla mia scrivania sarebbero arrivati al soffitto. Nel giro di una anno, vendemmo l'intero caseggiato "a pezzi", destinando i fabbricati più dismessi ad una impresa di costruzione, mentre i fabbricati/abitazione li destinammo ai privati. In fase di appuntamenti, dopo alcuni appuntamenti, intimai al professionista di starsene in silenzio allorquando si faceva visionare alla clientela i beni oggetto di compravendita. Ciò perchè con le sue "alchimie" faceva scappare la clientela. Con questo professionista ci eravamo accordati per riconoscergli un compenso di 15K, per aver appoggiato il nostro intervento di mediazione. Dopo un anno di lavoro e quindi "a giochi fatti" il professionista che aveva "conteggiato" il ricavo realizzato dal nostro studio, ebbe l'ardire di recarsi nei nostri uffici per cercare di spuntare 10k in più rispetto al suo compenso. "La proprietà è soddisfatta, la tua parcella l'abbiamo riconosciuta....? che vai cercando ancora.." Questa fù la risposta che ricevette. Se ne andò lui e la sua montagna di carte e di stime varie. [/QUOTE]
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