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<blockquote data-quote="Zagonara Emanuele" data-source="post: 636701" data-attributes="member: 70606"><p>A livello teorico concordo, ma sarebbe da dimostrare il "dolo", il che appare difficile o per meglio dire non sempre facile.</p><p></p><p>Il marito ipotetico potrebbe affermare di non essere stato messo a conoscenza da parte della moglie dell'acquisto dell'immobile, oppure i coniugi potrebbero essere in regime di separazione dei beni o vivere di fatto separati (ovvero con domicili o residenze diverse).</p><p>Tutto questo, potrebbe spingere il giudice a non riconoscere all'agente il diritto alla provvigione per mancanza di "dolo provato" o "intenzionalità nel raggirare l'agente".</p><p></p><p>Dal punto di vista di un agente immobiliare è poco credibile, ma la simulazione potrebbe funzionare!</p><p>Perciò non darei per scontata la cosa.</p><p></p><p>Del resto se uno agisce "furbescamente" lo fà come si deve, altrimenti è un pollo !</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Zagonara Emanuele, post: 636701, member: 70606"] A livello teorico concordo, ma sarebbe da dimostrare il "dolo", il che appare difficile o per meglio dire non sempre facile. Il marito ipotetico potrebbe affermare di non essere stato messo a conoscenza da parte della moglie dell'acquisto dell'immobile, oppure i coniugi potrebbero essere in regime di separazione dei beni o vivere di fatto separati (ovvero con domicili o residenze diverse). Tutto questo, potrebbe spingere il giudice a non riconoscere all'agente il diritto alla provvigione per mancanza di "dolo provato" o "intenzionalità nel raggirare l'agente". Dal punto di vista di un agente immobiliare è poco credibile, ma la simulazione potrebbe funzionare! Perciò non darei per scontata la cosa. Del resto se uno agisce "furbescamente" lo fà come si deve, altrimenti è un pollo ! [/QUOTE]
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