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<blockquote data-quote="il_dalfo" data-source="post: 710775" data-attributes="member: 74968"><p>Le normative sono interpretate ed applicate dall'AdE. Questa ha determinato quanto sopra ovvero che non è necessaria la CILA ma è sufficiente la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.</p><p>L'AdE è piuttosto chiara: [ATTACH=full]18490[/ATTACH]</p><p></p><p>Se vuoi presentare in Comune una CILA per fare un intervento in edilizia libera, fai pure (tanto non le guarda nessuno). Tuttavia se poi vien presa in mano da qualcuno che ne sa qualcosa, in particolare che sa che (cito): <em>"La CILA ha carattere residuale, poiché, per espressa previsione legislativa, è utilizzabile per porre in essere interventi non riconducibili a quelli di cui agli artt.6 10 e 22 TUE (edilizia libera, opere subordinate a permesso di costruire, interventi sottoposti a SCIA)." </em>quel qualcuno, se fosse come me, si chiederebbe perché presentare una cosa che non serve... e sempre se fosse fatto come me, proporrebbe una verifica in cantiere...</p><p></p><p>Consultando il glossario dell'edilizia libera (quindi quanto previsto all'art 6 TUE citato poc'anzi) <a href="http://www.italiasemplice.gov.it/media/2528/glossario-edilizia-libera.pdf" target="_blank">http://www.italiasemplice.gov.it/media/2528/glossario-edilizia-libera.pdf</a> troviamo ai punti n° 2/14/16/17/19/23 (e volendo anche 31/32) tutti gli elementi che costituiscono un bagno (la posa di pavimenti e rivestimenti non è citata nel glossario ma è stato chiarito che sono riconducibili allo stesso) e ne consegue che per quegli interventi NON è necessario presentare la CILA.</p><p></p><p>Fonte: attualmente lavoro come contractor ma, visto che potrebbe esser un titolo con nessuna rilevanza, vediamo che ne pensano i professionisti <a href="https://www.edilportale.com/news/2021/04/ristrutturazione/ristrutturare-il-bagno-quali-titoli-abilitativi-servono_82093_21.html" target="_blank">Ristrutturare il bagno, quali titoli abilitativi servono?</a></p><p></p><p>Namastè</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="il_dalfo, post: 710775, member: 74968"] Le normative sono interpretate ed applicate dall'AdE. Questa ha determinato quanto sopra ovvero che non è necessaria la CILA ma è sufficiente la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà. L'AdE è piuttosto chiara: [ATTACH type="full"]18490[/ATTACH] Se vuoi presentare in Comune una CILA per fare un intervento in edilizia libera, fai pure (tanto non le guarda nessuno). Tuttavia se poi vien presa in mano da qualcuno che ne sa qualcosa, in particolare che sa che (cito): [I]"La CILA ha carattere residuale, poiché, per espressa previsione legislativa, è utilizzabile per porre in essere interventi non riconducibili a quelli di cui agli artt.6 10 e 22 TUE (edilizia libera, opere subordinate a permesso di costruire, interventi sottoposti a SCIA)." [/I]quel qualcuno, se fosse come me, si chiederebbe perché presentare una cosa che non serve... e sempre se fosse fatto come me, proporrebbe una verifica in cantiere... Consultando il glossario dell'edilizia libera (quindi quanto previsto all'art 6 TUE citato poc'anzi) [URL]http://www.italiasemplice.gov.it/media/2528/glossario-edilizia-libera.pdf[/URL] troviamo ai punti n° 2/14/16/17/19/23 (e volendo anche 31/32) tutti gli elementi che costituiscono un bagno (la posa di pavimenti e rivestimenti non è citata nel glossario ma è stato chiarito che sono riconducibili allo stesso) e ne consegue che per quegli interventi NON è necessario presentare la CILA. Fonte: attualmente lavoro come contractor ma, visto che potrebbe esser un titolo con nessuna rilevanza, vediamo che ne pensano i professionisti [URL="https://www.edilportale.com/news/2021/04/ristrutturazione/ristrutturare-il-bagno-quali-titoli-abilitativi-servono_82093_21.html"]Ristrutturare il bagno, quali titoli abilitativi servono?[/URL] Namastè [/QUOTE]
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