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<blockquote data-quote="studiopci" data-source="post: 122141" data-attributes="member: 10285"><p>Penso che , aldilà delle accuse varie ascritte alla categoria, non si tenga di buon conto quello che è il principio cardine del rapporto di esclusiva, <em><strong>l'esclusività</strong></em> . Nel momento in cui si concede un contratto in esclusiva il proprietario si <em>obbliga</em> a far trattare il suo immobile solo ed esclusivamente dall'Agenti Immobiliari, fermo restante che nessuno ha imputato di disonestà nessuno degli attori, possiamo però dire che il proprietario è stato superficiale nel concludere il fitto per conto suo. Mi rendo conto che il fatto è increscioso nel suo svolgimento ma il collega non ha sbagliato a richiedere la provvigione <strong>dell'inquilino</strong> in quanto gli è dovuta per legge, bensì ha sbagliato il proprietario a non comunicare alla persona interessata all'affitto di rivolgersi all'Agenti Immobiliari per la trattativa e la successiva eventuale conclusione. Ripeto è increscioso il fatto ma purtroppo le leggi esistono per tutelare i rapporti sociali, di lavoro, di affari, ecc.ecc. . Il collega ha lavorato in virtù di un contratto in esclusiva che lo tutela da questi accadimenti e purtroppo non gli si può ascrivere nessuna colpa personale ne tantomeno professionale ne lo si può imputare di <em>scavalco</em> perchè stando ai fatti e per quanto possa dare fastidio i fatti sono questi, chi ha scavalcato il collega è stato il proprietario ed ora che ne paghi le spese. Vorrei capire poi una cosa, perchè quando si cavilla e si spacca il pelo a quattro sul nostro operato <em>è cosa buona e giusta </em> perchè si stanno difendendo i propri diritti , se al contrario pretendiamo la sola appicazione dei nostri diritto, siamo cavillosi o meglio ancora parassiti.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="studiopci, post: 122141, member: 10285"] Penso che , aldilà delle accuse varie ascritte alla categoria, non si tenga di buon conto quello che è il principio cardine del rapporto di esclusiva, [I][B]l'esclusività[/B][/I] . Nel momento in cui si concede un contratto in esclusiva il proprietario si [I]obbliga[/I] a far trattare il suo immobile solo ed esclusivamente dall'Agenti Immobiliari, fermo restante che nessuno ha imputato di disonestà nessuno degli attori, possiamo però dire che il proprietario è stato superficiale nel concludere il fitto per conto suo. Mi rendo conto che il fatto è increscioso nel suo svolgimento ma il collega non ha sbagliato a richiedere la provvigione [B]dell'inquilino[/B] in quanto gli è dovuta per legge, bensì ha sbagliato il proprietario a non comunicare alla persona interessata all'affitto di rivolgersi all'Agenti Immobiliari per la trattativa e la successiva eventuale conclusione. Ripeto è increscioso il fatto ma purtroppo le leggi esistono per tutelare i rapporti sociali, di lavoro, di affari, ecc.ecc. . Il collega ha lavorato in virtù di un contratto in esclusiva che lo tutela da questi accadimenti e purtroppo non gli si può ascrivere nessuna colpa personale ne tantomeno professionale ne lo si può imputare di [I]scavalco[/I] perchè stando ai fatti e per quanto possa dare fastidio i fatti sono questi, chi ha scavalcato il collega è stato il proprietario ed ora che ne paghi le spese. Vorrei capire poi una cosa, perchè quando si cavilla e si spacca il pelo a quattro sul nostro operato [I]è cosa buona e giusta [/I] perchè si stanno difendendo i propri diritti , se al contrario pretendiamo la sola appicazione dei nostri diritto, siamo cavillosi o meglio ancora parassiti. [/QUOTE]
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