Buongiorno,
Nel 2011 un mio parente ha firmato una convenzione urbanistica piano attuativo di iniziativa privata con il comune ed altri esecutori. Durata 10 anni. È stata fatta relativa cessione a strada e redistribuzione aree tra co lottizzanti specificando che queste “permute” erano solo per la realizzazione di questo piano e che i lotti di questo pe erano quindi così formati. Quindi c’era più volte nella convenzione la dicitura che non erano diciamo permute private ma in funzione di quel piano lì da attuare.
Nemmeno 1 anno dopo si scopre (insieme al comune l’esigenza di dover spostare l’opera di urbanizzazione primaria una strada messa dal comune in prg) su altro terreno e di cambiare l’opera in quanto così come decisa inizialmente per posizione, prezzo, parere della provincia e di altri enti non andava bene. Quindi la strada viene modificata anche dal comune sulla carta e ci viene detto di dover firmare nuova convenzione mettendo nuova fideiussione, cambia anche il nome della convenzione da firmare, vengono aggiunti più lotti edificabili perché il comparto diventerebbe maggiore con nuovi metri quadrati e parecchi lotti della vecchia convenzione sarebbero distribuiti diversamente, nuovi esecutori perché la strada ricade completamente su nuovi terreni anche di terzi.
Essendo che la nuova convenzione non l’ha firmata nessuno ma che il prg dell’epoca dopo un anno è stato superato e cambiato e quindi a mio parere la convenzione sottoscritta è diventata inattuabile perché l’opera anche volendo non è realizzabile ne più prevista l’amministrazione comunale non dovrebbe sciogliere detta convenzione? Che senso ha lasciarla aperta? Non si rischia di creare confusione anche sulle aree scambiate tra i vecchi esecutori? E la redistribuzione tra co lottizzanti essendo che specificavano più volte che era solo per formare i lotti di quella convenzione e per realizzare gli adempimenti di quella convenzione specifica non dovrebbe essere riprestinata? Si rischia che se una parte non vuole firmare quella nuova perde le vecchie aree che aveva dato al solo fine di prevenire alla realizzazione di quel piano specifico e che un altro esecutore usi quelle aree per un nuovo piano. Per altro non è stata attuata nemmeno in parte ne lo si potrebbe fare nemmeno volendo. Il mio parente non ha intenzione di sottoscrivere nuove convenzioni. Ne ha già abbastanza così
Grazie
Nel 2011 un mio parente ha firmato una convenzione urbanistica piano attuativo di iniziativa privata con il comune ed altri esecutori. Durata 10 anni. È stata fatta relativa cessione a strada e redistribuzione aree tra co lottizzanti specificando che queste “permute” erano solo per la realizzazione di questo piano e che i lotti di questo pe erano quindi così formati. Quindi c’era più volte nella convenzione la dicitura che non erano diciamo permute private ma in funzione di quel piano lì da attuare.
Nemmeno 1 anno dopo si scopre (insieme al comune l’esigenza di dover spostare l’opera di urbanizzazione primaria una strada messa dal comune in prg) su altro terreno e di cambiare l’opera in quanto così come decisa inizialmente per posizione, prezzo, parere della provincia e di altri enti non andava bene. Quindi la strada viene modificata anche dal comune sulla carta e ci viene detto di dover firmare nuova convenzione mettendo nuova fideiussione, cambia anche il nome della convenzione da firmare, vengono aggiunti più lotti edificabili perché il comparto diventerebbe maggiore con nuovi metri quadrati e parecchi lotti della vecchia convenzione sarebbero distribuiti diversamente, nuovi esecutori perché la strada ricade completamente su nuovi terreni anche di terzi.
Essendo che la nuova convenzione non l’ha firmata nessuno ma che il prg dell’epoca dopo un anno è stato superato e cambiato e quindi a mio parere la convenzione sottoscritta è diventata inattuabile perché l’opera anche volendo non è realizzabile ne più prevista l’amministrazione comunale non dovrebbe sciogliere detta convenzione? Che senso ha lasciarla aperta? Non si rischia di creare confusione anche sulle aree scambiate tra i vecchi esecutori? E la redistribuzione tra co lottizzanti essendo che specificavano più volte che era solo per formare i lotti di quella convenzione e per realizzare gli adempimenti di quella convenzione specifica non dovrebbe essere riprestinata? Si rischia che se una parte non vuole firmare quella nuova perde le vecchie aree che aveva dato al solo fine di prevenire alla realizzazione di quel piano specifico e che un altro esecutore usi quelle aree per un nuovo piano. Per altro non è stata attuata nemmeno in parte ne lo si potrebbe fare nemmeno volendo. Il mio parente non ha intenzione di sottoscrivere nuove convenzioni. Ne ha già abbastanza così
Grazie
