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Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Rivendita di edilizia agevolata a Roma, mi accusano di speculazione, ma che colpa ho ?
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<blockquote data-quote="giannelmo" data-source="post: 518854" data-attributes="member: 66927"><p>Fra i proprietari originari della ex cooperativa dove abito ci sono pochi morti di fame e molti professionisti, sicuramente all'epoca giovani, ma dubito che fossero quasi nullatenenti (una coppia di architetti, un prof. universitario, un ingegnere della motorizzazione, e via di questo passo). In ogni caso non mi pare che nella convenzione si faccia cenno a limiti di reddito. Forse erano nel bando iniziale. Quando andai in un consorzio che stava costruendo vicino l'ufficio (Fonte Laurentina) non mi chiesero il reddito, ma la cosa abortì quando capii che volevano un pacco di soldi solo per farmi entrare nella coop. Da quel poco che capii (un discorso nebuloso pieno di giri di parole) volevano che gli girassi il contributo della regione (una trentina di milioni). All'epoca c'era anche un fiorente mercato di quote di cooperative: chi era riuscito ad entrare rivendeva a caro prezzo la quota, tanto i prezzi dell'edilizia non convenzionata erano folli. Mai sentiti limiti di reddito.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="giannelmo, post: 518854, member: 66927"] Fra i proprietari originari della ex cooperativa dove abito ci sono pochi morti di fame e molti professionisti, sicuramente all'epoca giovani, ma dubito che fossero quasi nullatenenti (una coppia di architetti, un prof. universitario, un ingegnere della motorizzazione, e via di questo passo). In ogni caso non mi pare che nella convenzione si faccia cenno a limiti di reddito. Forse erano nel bando iniziale. Quando andai in un consorzio che stava costruendo vicino l'ufficio (Fonte Laurentina) non mi chiesero il reddito, ma la cosa abortì quando capii che volevano un pacco di soldi solo per farmi entrare nella coop. Da quel poco che capii (un discorso nebuloso pieno di giri di parole) volevano che gli girassi il contributo della regione (una trentina di milioni). All'epoca c'era anche un fiorente mercato di quote di cooperative: chi era riuscito ad entrare rivendeva a caro prezzo la quota, tanto i prezzi dell'edilizia non convenzionata erano folli. Mai sentiti limiti di reddito. [/QUOTE]
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