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Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Rogito slittato oltre la data e venditore che minaccia
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Testo
<blockquote data-quote="Pippochennedi" data-source="post: 715476" data-attributes="member: 83681"><p>Salve, sono un acquirente. La stipula del mio rogito era prevista ufficialmente "entro il 15 il rogito" secondo il contratto preliminare. L'appuntamento per la stipula è stato più volte fissato senza successo:</p><ol> <li data-xf-list-type="ol">La prima volta il venditore non ha prodotto in tempo utile un documento che serviva alla banca</li> <li data-xf-list-type="ol">La seconda volta il venditore ha dichiarato all'ultimo minuto di non aver ultimato la riparazione del pavimento che era stata pattuita nel contratto preliminare e su mia richiesta di fornire una data utile è stata concordata come data il 24 novembre (per la fine dei lavori). </li> <li data-xf-list-type="ol">La terza volta si è scoperto poco prima della data che era scaduto un documento della banca relativo al mio mutuo e quindi la banca chiede di posticipare al 6 dicembre (2 settimane dopo). Il notaio dice che dovevo dirlo io alla banca della nuova data (ma se non me lo dice lui io che ne so? La prima volta glielo aveva detto lui) ma in ogni caso anche se lo avessi detto la data non poteva fare altro che slittare o non avrei potuto contrarre il mutuo</li> </ol><p>A questo punto l'agenzia dice che vuole far saltare la compravendita perché il 6 dicembre sarebbe troppo tardi rispetto alla data indicata nel compromesso e il venditore sarebbe costretto a pagare la rata del mutuo di dicembre, io obietto che il mutuo non è un aggravio economico perché lo deve comunque estinguere e la rata è solo un anticipo, al che lui dice che il venditore è in affitto e deve pagare mutuo e affitto insieme e che si tratta di spese impreviste che gli creano problemi. Mi offro di dare un anticipo sul pagamento dell'immobile ma lui chiede che il mutuo glielo paghi io. Un po' confuso dai suoi argomenti gli vengo dietro e lui mi predispone un documento da firmare in cui io pagherei 600 euro "a titolo di risarcimento" per il mutuo, faccio tutta una serie di obiezioni sul fatto che non ho cagionato danni da risarcire e lui dice che non è un risarcimento ma un modo per invogliare il venditore a ritornare in trattativa visto che è saltata la data ufficiale del 15 novembre e quindi il venditore sarebbe svincolato.</p><p></p><p>Quello che stanno chiedendo mi sembra totalmente irragionevole, non mi è chiaro se c'è dietro una velata minaccia di accusarmi di inadempimento per via del fallimento dell'ultimo accordo sulla data nè se una accusa del genere (inadempimento) potrebbe avere un fondamento nonostante da parte mia ci sia sempre stata disponibilità e il rogito sia saltato per contingenze fortuite su cui non avevo alcun controllo (comunque oltre la data del 15). Mi sapete illuminare? Grazie.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Pippochennedi, post: 715476, member: 83681"] Salve, sono un acquirente. La stipula del mio rogito era prevista ufficialmente "entro il 15 il rogito" secondo il contratto preliminare. L'appuntamento per la stipula è stato più volte fissato senza successo: [LIST=1] [*]La prima volta il venditore non ha prodotto in tempo utile un documento che serviva alla banca [*]La seconda volta il venditore ha dichiarato all'ultimo minuto di non aver ultimato la riparazione del pavimento che era stata pattuita nel contratto preliminare e su mia richiesta di fornire una data utile è stata concordata come data il 24 novembre (per la fine dei lavori). [*]La terza volta si è scoperto poco prima della data che era scaduto un documento della banca relativo al mio mutuo e quindi la banca chiede di posticipare al 6 dicembre (2 settimane dopo). Il notaio dice che dovevo dirlo io alla banca della nuova data (ma se non me lo dice lui io che ne so? La prima volta glielo aveva detto lui) ma in ogni caso anche se lo avessi detto la data non poteva fare altro che slittare o non avrei potuto contrarre il mutuo [/LIST] A questo punto l'agenzia dice che vuole far saltare la compravendita perché il 6 dicembre sarebbe troppo tardi rispetto alla data indicata nel compromesso e il venditore sarebbe costretto a pagare la rata del mutuo di dicembre, io obietto che il mutuo non è un aggravio economico perché lo deve comunque estinguere e la rata è solo un anticipo, al che lui dice che il venditore è in affitto e deve pagare mutuo e affitto insieme e che si tratta di spese impreviste che gli creano problemi. Mi offro di dare un anticipo sul pagamento dell'immobile ma lui chiede che il mutuo glielo paghi io. Un po' confuso dai suoi argomenti gli vengo dietro e lui mi predispone un documento da firmare in cui io pagherei 600 euro "a titolo di risarcimento" per il mutuo, faccio tutta una serie di obiezioni sul fatto che non ho cagionato danni da risarcire e lui dice che non è un risarcimento ma un modo per invogliare il venditore a ritornare in trattativa visto che è saltata la data ufficiale del 15 novembre e quindi il venditore sarebbe svincolato. Quello che stanno chiedendo mi sembra totalmente irragionevole, non mi è chiaro se c'è dietro una velata minaccia di accusarmi di inadempimento per via del fallimento dell'ultimo accordo sulla data nè se una accusa del genere (inadempimento) potrebbe avere un fondamento nonostante da parte mia ci sia sempre stata disponibilità e il rogito sia saltato per contingenze fortuite su cui non avevo alcun controllo (comunque oltre la data del 15). Mi sapete illuminare? Grazie. [/QUOTE]
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