Pippochennedi

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Privato Cittadino
Salve, sono un acquirente. La stipula del mio rogito era prevista ufficialmente "entro il 15 il rogito" secondo il contratto preliminare. L'appuntamento per la stipula è stato più volte fissato senza successo:
  1. La prima volta il venditore non ha prodotto in tempo utile un documento che serviva alla banca
  2. La seconda volta il venditore ha dichiarato all'ultimo minuto di non aver ultimato la riparazione del pavimento che era stata pattuita nel contratto preliminare e su mia richiesta di fornire una data utile è stata concordata come data il 24 novembre (per la fine dei lavori).
  3. La terza volta si è scoperto poco prima della data che era scaduto un documento della banca relativo al mio mutuo e quindi la banca chiede di posticipare al 6 dicembre (2 settimane dopo). Il notaio dice che dovevo dirlo io alla banca della nuova data (ma se non me lo dice lui io che ne so? La prima volta glielo aveva detto lui) ma in ogni caso anche se lo avessi detto la data non poteva fare altro che slittare o non avrei potuto contrarre il mutuo
A questo punto l'agenzia dice che vuole far saltare la compravendita perché il 6 dicembre sarebbe troppo tardi rispetto alla data indicata nel compromesso e il venditore sarebbe costretto a pagare la rata del mutuo di dicembre, io obietto che il mutuo non è un aggravio economico perché lo deve comunque estinguere e la rata è solo un anticipo, al che lui dice che il venditore è in affitto e deve pagare mutuo e affitto insieme e che si tratta di spese impreviste che gli creano problemi. Mi offro di dare un anticipo sul pagamento dell'immobile ma lui chiede che il mutuo glielo paghi io. Un po' confuso dai suoi argomenti gli vengo dietro e lui mi predispone un documento da firmare in cui io pagherei 600 euro "a titolo di risarcimento" per il mutuo, faccio tutta una serie di obiezioni sul fatto che non ho cagionato danni da risarcire e lui dice che non è un risarcimento ma un modo per invogliare il venditore a ritornare in trattativa visto che è saltata la data ufficiale del 15 novembre e quindi il venditore sarebbe svincolato.

Quello che stanno chiedendo mi sembra totalmente irragionevole, non mi è chiaro se c'è dietro una velata minaccia di accusarmi di inadempimento per via del fallimento dell'ultimo accordo sulla data nè se una accusa del genere (inadempimento) potrebbe avere un fondamento nonostante da parte mia ci sia sempre stata disponibilità e il rogito sia saltato per contingenze fortuite su cui non avevo alcun controllo (comunque oltre la data del 15). Mi sapete illuminare? Grazie.
 

Pippochennedi

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Privato Cittadino
Sei un pasticcione.

Rinviare il rogito per la riparazione del pavimento ti sembra ragionevole..?
Non facevi prima a farlo tu dopo il rogito scalando le poche centinaia di euro che occorrevano...?

Ma che cosa c'entra con i soldi aggiuntivi pretesi successivamente? E' ragionevole dirmi solo il giorno prima che i lavori non erano stati completati? Comunque eravamo in data anteriore alla scadenza del 15/11, sono loro che hanno indicato una data successiva come fine dei lavori.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
il termine non è perentorio.
cincischia per una settimana e poi ribadisci che andrete a rogito il 6 dicembre.
il tizio si in****erà, manderà una intimazione ad adempiere per raccomandata che tu non ritirerai prima del 6 dicembre. tornato dallo studio del notaio.
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Mi pare che tutto quanto sia stato gestito in modo approssimativo; l'obiettivo ora è di non proseguire con i pasticci...
Non si capisce nemmeno se l'agenzia ha una qualche padronanza della situazione, o segue il vento come una banderuola...Chi aveva predisposto il "documento per il risarcimento del mutuo" ? Agenzia, o venditore ?

Avete tergiversato entrambi, tu e il venditore, ognuno con la sua dose di responsabilità;
proponi di versare al venditore un paio di cento euro per l'ultimo ritardo, e fatela finita.

Tu in definitiva devi accertarti che per il 6 dicembre sia tutto pronto, sul fronte mutuo; quindi verifica definitivamente che la banca abbia tutto ( compreso nuovo conteggio della banca del venditore circa il residuo mutuo e l'assenso alla cancellazione dell'ipoteca, se sarà saldata la nuova cifra calcolata), che il notaio sia pronto, e che il venditore sia regolarmente convocato.
Vedrai che si presenta.
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
E comunque, per far "saltare" tutto, non è sufficiente che il venditore metta il broncio: dovrà prima inviarti diffida ad adempiere (con almeno 15 giorni di preavviso).

Quindi il problema non sussiste (sempre che la data fissata per il rogito non fosse espressamente indicata quale "termine essenziale").
 

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