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<blockquote data-quote="Bastimento" data-source="post: 209349" data-attributes="member: 6214"><p>Quoto il tuo intervento, faccio però notare che diciamo forse la stessa cosa anche riguardo alle caratteristiche del "professionista": io ho detto che rientrano tra quelli abilitati ad operare (installazione) ed a certificare il lavoro fatto, anche quelle persone che rispondono ai requisiti c e d.</p><p> </p><p>Tu giustamente hai aggiunto che "il progettista" (io aggiungo: ma solo quello) deve possedere un titolo di studio appropriato: ma la figura del progettista è cosa diversa, ed il progetto non è richiesto per piccole utenze domestiche (come nel caso del tema della discussione). Così mi pareva, almeno, si dovesse intendere il decreto.</p><p> </p><p>Giusto perchè siamo sull'argomento, non so se l'elenco che hai fornito dei "diplomi" ammessi sia esaustivo: ma troverei buffo che per impianti tecnologici siano ammessi gli architetti, e fossero esclusi i periti industriali, cosa che non mi risulterebbe vera. Ai tempi si era sentito dire che dovesse essere necessaria una laurea di primo livello, tipo perito laureato, ma non mi sembra sia entrato nell'ordinamento attuale.</p><p> </p><p>Il forum mi diverte soprattutto quando si trovano persone disposte a confrontarsi sui dati oggettivi: e si impara sempre qualcosa da tutti. Quindi grazie anche a te.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bastimento, post: 209349, member: 6214"] Quoto il tuo intervento, faccio però notare che diciamo forse la stessa cosa anche riguardo alle caratteristiche del "professionista": io ho detto che rientrano tra quelli abilitati ad operare (installazione) ed a certificare il lavoro fatto, anche quelle persone che rispondono ai requisiti c e d. Tu giustamente hai aggiunto che "il progettista" (io aggiungo: ma solo quello) deve possedere un titolo di studio appropriato: ma la figura del progettista è cosa diversa, ed il progetto non è richiesto per piccole utenze domestiche (come nel caso del tema della discussione). Così mi pareva, almeno, si dovesse intendere il decreto. Giusto perchè siamo sull'argomento, non so se l'elenco che hai fornito dei "diplomi" ammessi sia esaustivo: ma troverei buffo che per impianti tecnologici siano ammessi gli architetti, e fossero esclusi i periti industriali, cosa che non mi risulterebbe vera. Ai tempi si era sentito dire che dovesse essere necessaria una laurea di primo livello, tipo perito laureato, ma non mi sembra sia entrato nell'ordinamento attuale. Il forum mi diverte soprattutto quando si trovano persone disposte a confrontarsi sui dati oggettivi: e si impara sempre qualcosa da tutti. Quindi grazie anche a te. [/QUOTE]
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