Scuole medie, scuole elementari, teatro Mas*****nni di via Piemonte: sono tre degli immobili che il Comune ha deciso di far valutare dall’agenzia del Territorio. E tornano insistenti le voci sulle possibile vendita del patrimonio pubblico. Il consigliere Emanuele Chiodini (Unione della sinistra – Italia dei Valori) insorge e presenta un’interpellanza da discutere nel prossimo consiglio comunale, quello del bilancio, ancora lungi dall’essere fissato: «Cosa accadrà alle scuole medie e materna di via IV novembre, al nido e alle elementari di via Lombardia e al teatro Mastrioanni una volta che ci saranno le nuove strutture?», chiede Chiodini. E il Pd punta sulla trasparenza: «Decisioni da condividere».
Il sindaco Vittorio Barella getta acqua sul fuoco: «La valutazione serve per fare i conti sul valore gli immobili – spiega – poi, una volta che saranno inaugurate le nuove scuole decideremo che cosa conviene fare. Decisioni da prendere con il consiglio comunale, comunque». Se come previsto tutte le scuole confluiranno nel nuovo edificio, le vecchie palazzine resterebbero vuote. A favore della vendita anche il fatto che le scuole medie sono quasi al collasso, secondo i tecnici. Quando piove, piove dentro. E solo per riparare il tetto le stime parlano di oltre 300mila euro. «Inoltre ci costano un patrimonio per manutenzione e riscaldamento – aggiunge Barella – quando saranno vuoti decideremo che fare, se rimetterle a posto per destinarle a qualcosa oppure venderle».
C’è poi la questione del teatro Mas*****nni, costruito sui resti di una vecchia cascina ma. Struttura che il Comune ha sempre definito “deficitaria”: il numero di posti non consente di ripagre gli spettacoli, se non imponendo un prezzo del biglietto troppo alto e mancano parcheggi nei dintorni. Se non sarà possibile utilizzarlo “in altro modo”, spiega il sindaco, «potrebbe essere messo all’asta in modo da ricavare soldi da investire secondo le nostre necessità». Tanto più che per un paese di poco meno di 6mila abitanti due teatri e una multisala risulterebbero ridondanti.
Nulla di deciso, ma bisogna fare i conti. Il Comune, infatti, sta studiando il bilancio. E il cantiere da 5 milioni e mezzo per le scuole e l’auditorium da 425 posti in via Lombardia, nell’area ****ani sarà terminato a settembre. Il progetto, iniziato durante la settimana Sanmartiniana del 2010, peserà con 40 rate semestrali per i prossimi 20 anni sulle casse del Comune, il Comune dovrà versare 100mila euro per il possesso definitivo dell’opera e la prima rata sarà pagata sei mesi dopo il collaudo. Cifre da tenere in considerazione.
San Martino il Comune fa valutare scuole e teatro - Cronaca - La Provincia Pavese
Il sindaco Vittorio Barella getta acqua sul fuoco: «La valutazione serve per fare i conti sul valore gli immobili – spiega – poi, una volta che saranno inaugurate le nuove scuole decideremo che cosa conviene fare. Decisioni da prendere con il consiglio comunale, comunque». Se come previsto tutte le scuole confluiranno nel nuovo edificio, le vecchie palazzine resterebbero vuote. A favore della vendita anche il fatto che le scuole medie sono quasi al collasso, secondo i tecnici. Quando piove, piove dentro. E solo per riparare il tetto le stime parlano di oltre 300mila euro. «Inoltre ci costano un patrimonio per manutenzione e riscaldamento – aggiunge Barella – quando saranno vuoti decideremo che fare, se rimetterle a posto per destinarle a qualcosa oppure venderle».
C’è poi la questione del teatro Mas*****nni, costruito sui resti di una vecchia cascina ma. Struttura che il Comune ha sempre definito “deficitaria”: il numero di posti non consente di ripagre gli spettacoli, se non imponendo un prezzo del biglietto troppo alto e mancano parcheggi nei dintorni. Se non sarà possibile utilizzarlo “in altro modo”, spiega il sindaco, «potrebbe essere messo all’asta in modo da ricavare soldi da investire secondo le nostre necessità». Tanto più che per un paese di poco meno di 6mila abitanti due teatri e una multisala risulterebbero ridondanti.
Nulla di deciso, ma bisogna fare i conti. Il Comune, infatti, sta studiando il bilancio. E il cantiere da 5 milioni e mezzo per le scuole e l’auditorium da 425 posti in via Lombardia, nell’area ****ani sarà terminato a settembre. Il progetto, iniziato durante la settimana Sanmartiniana del 2010, peserà con 40 rate semestrali per i prossimi 20 anni sulle casse del Comune, il Comune dovrà versare 100mila euro per il possesso definitivo dell’opera e la prima rata sarà pagata sei mesi dopo il collaudo. Cifre da tenere in considerazione.
San Martino il Comune fa valutare scuole e teatro - Cronaca - La Provincia Pavese