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Testo
<blockquote data-quote="acquirente" data-source="post: 78376" data-attributes="member: 14493"><p>Se la caparra fosse stata PENITENZIALE, una delle due parti avrebbe potuto ritirarsi perdendo solo la caparra o raddoppiandola se la parte inadempiente è chi l'ha ricevuta. In pratica la caparra penitenziale corrisponderebbe ad una penale per diritto di recesso.</p><p></p><p>Io ad ogni modo inviterei già sin da ora, tramite raccomandata R.R, il compratore a comunicarti in forma scritta la data, il luogo ed il notaio rogante, ricordando che nel preliminare è indicato entro e non oltre il 30/04/2010</p><p>Se non ti risponde, invierei un altra RR intimandolo in mora, cioè convocandolo all'atto entro 15 gg dalla data del 30/09/2010. Sarebbe stato meglio scrivere una data CON SCADENZA<strong> ESSENZIALE</strong>.</p><p></p><p>Se non rispondesse Lei dovrà provvedere a scegliere un notaio di sua fiducia e comunicargli il nominativo di detto Notaio intimandogli che se non verrà all'appuntamento per eseguire l' atto Lei lo considererà <strong>inadempiente. </strong></p><p>verificata la inadempienza Lei dovrà scegliere:</p><p>Invocare la risoluzione del contratto, trattenere la caparra ricevuta e fine così.</p><p>Invocare la risoluzione del contratto ed il risarcimento dei danni (attivare una pratica legale o arbitrale)</p><p>Chiedere la esecuzione giudiziale del contratto ed i danni . Pratica che comporta qualche incertezza di tempi e di costi .</p><p>Nella pratica Lei comprende bene come sia preferibile riscuotere la caparra ed immediatamente procedere a rimettere celermente in vendita il bene</p><p>La prossima volta in sede di acconto si faccia versare una caparra sostanziosa che rappresenti la somma dell’eventuale danno della mancata esecuzione del contratto più le eventuali spese che lei dovesse sostenere comunque.</p><p>AUGURI</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="acquirente, post: 78376, member: 14493"] Se la caparra fosse stata PENITENZIALE, una delle due parti avrebbe potuto ritirarsi perdendo solo la caparra o raddoppiandola se la parte inadempiente è chi l'ha ricevuta. In pratica la caparra penitenziale corrisponderebbe ad una penale per diritto di recesso. Io ad ogni modo inviterei già sin da ora, tramite raccomandata R.R, il compratore a comunicarti in forma scritta la data, il luogo ed il notaio rogante, ricordando che nel preliminare è indicato entro e non oltre il 30/04/2010 Se non ti risponde, invierei un altra RR intimandolo in mora, cioè convocandolo all'atto entro 15 gg dalla data del 30/09/2010. Sarebbe stato meglio scrivere una data CON SCADENZA[B] ESSENZIALE[/B]. Se non rispondesse Lei dovrà provvedere a scegliere un notaio di sua fiducia e comunicargli il nominativo di detto Notaio intimandogli che se non verrà all'appuntamento per eseguire l' atto Lei lo considererà [B]inadempiente. [/B] verificata la inadempienza Lei dovrà scegliere: Invocare la risoluzione del contratto, trattenere la caparra ricevuta e fine così. Invocare la risoluzione del contratto ed il risarcimento dei danni (attivare una pratica legale o arbitrale) Chiedere la esecuzione giudiziale del contratto ed i danni . Pratica che comporta qualche incertezza di tempi e di costi . Nella pratica Lei comprende bene come sia preferibile riscuotere la caparra ed immediatamente procedere a rimettere celermente in vendita il bene La prossima volta in sede di acconto si faccia versare una caparra sostanziosa che rappresenti la somma dell’eventuale danno della mancata esecuzione del contratto più le eventuali spese che lei dovesse sostenere comunque. AUGURI [/QUOTE]
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