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<blockquote data-quote="m.barelli" data-source="post: 216253" data-attributes="member: 9363"><p><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Verdana'">Nel tuo caso terrei conto dei seguenti elementi.</span></span></p><p> </p><p><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Courier New'">-</span><span style="font-family: 'Verdana'">Detto molto terra terra, il momento più adatto per chiarire questi aspetti sarebbe dovuto essere quello della sottoscrizione da parte tua dell’atto di acquisto, dove tra l’altro dovrebbe essere stato scritto che confermavi che l’immobile “era di tuo gradimento” e che acquistavi l’immobile “nello stato di fatto e di diritto in cui si trovava”. Un immobile così sembra quindi essere rivolto a quel segmento di mercato che non bada a questi particolari, a fronte di eventuali altri vantaggi, e come l’hai comprato tu dovresti ora a tua volta trovare uno che se lo compra.</span></span></p><p> </p><p><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Courier New'">-</span><span style="font-family: 'Verdana'">volendo invece disquisire sugli aspetti legali in cerca di un appiglio per ribaltare questa situazione, procederei con il seguente sistema</span></span></p><p> </p><p><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Verdana'">a.</span><span style="font-family: 'Verdana'">preferibilmente con l’assistenza di un tecnico reperirei ed esaminerei la seguente documentazione: elaborato planimetrico dell’edificio (è un elaborato catastale) che, se c’è, definisce in dettaglio le parti comuni dell’edificio; regolamento di condominio che, se fatto bene, stabilisce le proprietà comuni e le relative servitù; abitabilità dell’edificio; pratica di prevenzione incendi presso l’archivio dell’Ufficio Prevenzione del Comando dei VV.F.; progetto approvato depositato presso l’archivio del Comune </span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Verdana'">b.</span><span style="font-family: 'Verdana'">riguardo la causa della contraddizione riscontrata nella documentazione una ipotesi, tra le altre possibili, che verificherei è la seguente: finita la costruzione dell’edificio, il costruttore potrebbe avere chiesto l’abitabilità producendo, tra l’altro, riguardo la prevenzione incendi una D.I.A. per l’attività Autorimessa (procedura analoga, ma diversa dalla D.I.A. edilizia) autocertificando che per la prevenzione incendi era tutto in regola. Ottenuta così l’abitabilità dal Comune anche sulla base della anzidetta autocertificazione, successivamente è venuto il sopralluogo dei VV.F., che gli hanno fatto la multa perché hanno riscontrato che l’Autorimessa in regola non era. In sintesi l’agibilità dell’Autorimessa, in questa ipotesi, sarebbe viziata per essere stata ottenuta con dichiarazioni false.</span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Verdana'">c.</span><span style="font-family: 'Verdana'">verificherei infine se fosse possibile che il percorso max di circa 30 m (se adesso non ricordo male) delle vie di fuga possa essere ottenuto, in alternativa alla scala che qui interessa, con altre uscite per esempio con l’apertura di un passaggio pedonale agli ingressi carrabili dell’Autorimessa od in altra uscita.</span></span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="font-size: 12px">Un saluto</span></span></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="m.barelli, post: 216253, member: 9363"] [SIZE=3][FONT=Verdana]Nel tuo caso terrei conto dei seguenti elementi.[/FONT][/SIZE] [SIZE=3][FONT=Courier New]-[/FONT][FONT=Verdana]Detto molto terra terra, il momento più adatto per chiarire questi aspetti sarebbe dovuto essere quello della sottoscrizione da parte tua dell’atto di acquisto, dove tra l’altro dovrebbe essere stato scritto che confermavi che l’immobile “era di tuo gradimento” e che acquistavi l’immobile “nello stato di fatto e di diritto in cui si trovava”. Un immobile così sembra quindi essere rivolto a quel segmento di mercato che non bada a questi particolari, a fronte di eventuali altri vantaggi, e come l’hai comprato tu dovresti ora a tua volta trovare uno che se lo compra.[/FONT][/SIZE] [SIZE=3][FONT=Courier New]-[/FONT][FONT=Verdana]volendo invece disquisire sugli aspetti legali in cerca di un appiglio per ribaltare questa situazione, procederei con il seguente sistema[/FONT][/SIZE] [SIZE=3][FONT=Verdana]a.[/FONT][FONT=Verdana]preferibilmente con l’assistenza di un tecnico reperirei ed esaminerei la seguente documentazione: elaborato planimetrico dell’edificio (è un elaborato catastale) che, se c’è, definisce in dettaglio le parti comuni dell’edificio; regolamento di condominio che, se fatto bene, stabilisce le proprietà comuni e le relative servitù; abitabilità dell’edificio; pratica di prevenzione incendi presso l’archivio dell’Ufficio Prevenzione del Comando dei VV.F.; progetto approvato depositato presso l’archivio del Comune [/FONT][/SIZE] [SIZE=3][FONT=Verdana]b.[/FONT][FONT=Verdana]riguardo la causa della contraddizione riscontrata nella documentazione una ipotesi, tra le altre possibili, che verificherei è la seguente: finita la costruzione dell’edificio, il costruttore potrebbe avere chiesto l’abitabilità producendo, tra l’altro, riguardo la prevenzione incendi una D.I.A. per l’attività Autorimessa (procedura analoga, ma diversa dalla D.I.A. edilizia) autocertificando che per la prevenzione incendi era tutto in regola. Ottenuta così l’abitabilità dal Comune anche sulla base della anzidetta autocertificazione, successivamente è venuto il sopralluogo dei VV.F., che gli hanno fatto la multa perché hanno riscontrato che l’Autorimessa in regola non era. In sintesi l’agibilità dell’Autorimessa, in questa ipotesi, sarebbe viziata per essere stata ottenuta con dichiarazioni false.[/FONT][/SIZE] [SIZE=3][FONT=Verdana]c.[/FONT][FONT=Verdana]verificherei infine se fosse possibile che il percorso max di circa 30 m (se adesso non ricordo male) delle vie di fuga possa essere ottenuto, in alternativa alla scala che qui interessa, con altre uscite per esempio con l’apertura di un passaggio pedonale agli ingressi carrabili dell’Autorimessa od in altra uscita.[/FONT][/SIZE] [FONT=Verdana][SIZE=3]Un saluto[/SIZE][/FONT] [/QUOTE]
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