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L'Esperto Immobiliare Risponde
Catasto Edilizia Urbana Impianti e Certificazioni
Scala antincendio su proprietà privata inesistente su planimetria catastale e piantine
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<blockquote data-quote="lale79" data-source="post: 216398" data-attributes="member: 37172"><p><span style="color: #141414"><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="font-size: 12px">Rispondo a Valerio Spallina: </span></span></span></p><p><span style="color: #141414"><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="font-size: 12px">Sono perfettamente d'accordo sull'impossibilità da parte degli altri condomini di obbligarmi a lavori nella mia proprietà privata con interventi che tra l'altro mi priverebbero oltre che di suolo anche del giardino continuo sui tre lati dell'appartamento.</span></span></span></p><p><span style="color: #141414"><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="font-size: 12px">Purtroppo la situazione attuale non permetterebbe l'installazione di una porta con maniglia antipanico o addirittura un avviso sonoro, in quanto la scala è a "cielo aperto" e si sviluppa a fianco dell'edificio, anche se nella mia proprietà.</span></span></span></p><p></p><p><span style="color: #141414"><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="font-size: 12px">A M. Barelli, invece, rispondo:</span></span></span></p><p><span style="color: #141414"><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="font-size: 12px">Indubbiamente ho acquistato la casa "nello stato di fatto e di diritto in cui si trovava” e oltre a questo nell'atto di acquisto è specificato anche che l’immobile “era di mio gradimento”. Infatti per i quattro anni che vi ho abitato non mi sono mai posta il problema delle servitù di passaggio o di lasciare aperto o chiuso il cancello della scala antincendio. Il problema è sopraggiunto quando, come ho detto, potenziali acquirenti hanno rinunciato all'acquisto o addirittura agenzie immobiliari non hanno voluto prendere in consegna l'appartamento perché "viziato da una situazione non chiara" e un inquilino con l'analogo "problema" ha sollevato un vespaio in assemblea condominiale. Il notaio, al momento dell'acquisto non mi ha fornito né planimetrie, né documentazione inerente all'immobile (che ho provveduto io personalmente a richiedere all'ufficio edilizia e all'ufficio provinciale del catasto), per non parlare delle carenze dell'agente immobiliare che mi ha "venduto" qualcosa di diverso da quello che è poi stato trascritto nell'atto notarile. Colpa mia, della mia ingenuità nel fidarmi di quel che mi si diceva e della mia ignoranza in materia. Detto questo, ho verificato rileggendo tutto il Regolamento condominiale e qui non si fa alcun riferimento a servitù di passaggio in nessun punto. Provvederò, sicuramente nella prossima settimana, a richiedere eventuale altra documentazione all'ufficio edilizio del Comune interessato e a richiedere presso i VV.F la modalità di accesso agli atti. So che l'altro inquilino ha avuto alcune difficoltà, almeno per quanto riguarda le pratiche depositate degli archivi comunali, perché probabilmente c'è qualcosa che non si deve divulgare. </span></span></span></p><p> </p><p><span style="color: #141414"><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="font-size: 12px">Rispondendo a Salves:</span></span></span></p><p><span style="color: #141414"><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="font-size: 12px">Avendo io acquistato un appartamento che non prevede (se verrà confermato dalla pratica di prevenzione incendi presso l’archivio dell’Ufficio Prevenzione del Comando dei VV.F. E dal progetto approvato depositato presso l’archivio del Comune) una servitù di passaggio, non mi sembra molto proficuo chiedere all'amministratrice di provvedere a farla registrare adesso. Egoisticamente non ho un garage di mia proprietà, pertanto se dovesse essere inficiata la sicurezza dei garage non ne avrei un danno, cosa che invece si verificherebbe se mi accollassi una servitù non esistente al momento dell'acquisto. Il bene del condominio prevale davvero sulla mia proprietà? Nel mio caso con un intervento che sarebbe sicuramente di gran lunga costoso e invasivo, si potrebbe prolungare il tunnel sottostante la mia proprietà per farlo sboccare nel parco condominiale, e chiudere l'apertura nella mia proprietà con grate. Ripeto: questo sarebbe un intervento molto grosso, ma potrebbe essere un'alternativa alla trascrizione di una servitù inesistente al momento del rogito. Oltre a non avere idea di chi potrebbe approvare un intervento del genere, non credo che i condomini sarebbero d'accordo in quanto obbligarmi alla trascrizione di una servitù sarebbe sicuramente più comoda ed economica per loro. </span></span></span></p><p> </p><p><span style="color: #141414"><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="font-size: 12px">Allora la mia domanda a questo punto è questa: se la servitù non esiste (cosa che cercherò di approfondire ulteriormente) a che cosa incorro chiudendo il cancello con un lucchetto? O molto più semplicemente, non avendo io interesse a discutere con gli altri condomini: posso vendere l'appartamento affermando che il cancello può essere chiuso mediante lucchetto perché la scala è irregolare? Rimane sempre la domanda: se qualcuno inciampa sulla scala antincendio, la responsabilità è del condominio o mia perché sulla mia proprietà?</span></span></span></p><p><span style="color: #141414"><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="font-size: 12px">Grazie ancora per l'attenzione e vi aggiornerò sulla documentazione reperita.</span></span></span></p><p><span style="color: #141414"><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="font-size: 12px">Alessia</span></span></span></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="lale79, post: 216398, member: 37172"] [COLOR=#141414][FONT=Verdana][SIZE=3]Rispondo a Valerio Spallina: [/SIZE][/FONT][/COLOR] [COLOR=#141414][FONT=Verdana][SIZE=3]Sono perfettamente d'accordo sull'impossibilità da parte degli altri condomini di obbligarmi a lavori nella mia proprietà privata con interventi che tra l'altro mi priverebbero oltre che di suolo anche del giardino continuo sui tre lati dell'appartamento.[/SIZE][/FONT][/COLOR] [COLOR=#141414][FONT=Verdana][SIZE=3]Purtroppo la situazione attuale non permetterebbe l'installazione di una porta con maniglia antipanico o addirittura un avviso sonoro, in quanto la scala è a "cielo aperto" e si sviluppa a fianco dell'edificio, anche se nella mia proprietà.[/SIZE][/FONT][/COLOR] [COLOR=#141414][FONT=Verdana][SIZE=3][/SIZE][/FONT][/COLOR] [COLOR=#141414][FONT=Verdana][SIZE=3]A M. Barelli, invece, rispondo:[/SIZE][/FONT][/COLOR] [COLOR=#141414][FONT=Verdana][SIZE=3]Indubbiamente ho acquistato la casa "nello stato di fatto e di diritto in cui si trovava” e oltre a questo nell'atto di acquisto è specificato anche che l’immobile “era di mio gradimento”. Infatti per i quattro anni che vi ho abitato non mi sono mai posta il problema delle servitù di passaggio o di lasciare aperto o chiuso il cancello della scala antincendio. Il problema è sopraggiunto quando, come ho detto, potenziali acquirenti hanno rinunciato all'acquisto o addirittura agenzie immobiliari non hanno voluto prendere in consegna l'appartamento perché "viziato da una situazione non chiara" e un inquilino con l'analogo "problema" ha sollevato un vespaio in assemblea condominiale. Il notaio, al momento dell'acquisto non mi ha fornito né planimetrie, né documentazione inerente all'immobile (che ho provveduto io personalmente a richiedere all'ufficio edilizia e all'ufficio provinciale del catasto), per non parlare delle carenze dell'agente immobiliare che mi ha "venduto" qualcosa di diverso da quello che è poi stato trascritto nell'atto notarile. Colpa mia, della mia ingenuità nel fidarmi di quel che mi si diceva e della mia ignoranza in materia. Detto questo, ho verificato rileggendo tutto il Regolamento condominiale e qui non si fa alcun riferimento a servitù di passaggio in nessun punto. Provvederò, sicuramente nella prossima settimana, a richiedere eventuale altra documentazione all'ufficio edilizio del Comune interessato e a richiedere presso i VV.F la modalità di accesso agli atti. So che l'altro inquilino ha avuto alcune difficoltà, almeno per quanto riguarda le pratiche depositate degli archivi comunali, perché probabilmente c'è qualcosa che non si deve divulgare. [/SIZE][/FONT][/COLOR] [COLOR=#141414][FONT=Verdana][SIZE=3]Rispondendo a Salves:[/SIZE][/FONT][/COLOR] [COLOR=#141414][FONT=Verdana][SIZE=3]Avendo io acquistato un appartamento che non prevede (se verrà confermato dalla pratica di prevenzione incendi presso l’archivio dell’Ufficio Prevenzione del Comando dei VV.F. E dal progetto approvato depositato presso l’archivio del Comune) una servitù di passaggio, non mi sembra molto proficuo chiedere all'amministratrice di provvedere a farla registrare adesso. Egoisticamente non ho un garage di mia proprietà, pertanto se dovesse essere inficiata la sicurezza dei garage non ne avrei un danno, cosa che invece si verificherebbe se mi accollassi una servitù non esistente al momento dell'acquisto. Il bene del condominio prevale davvero sulla mia proprietà? Nel mio caso con un intervento che sarebbe sicuramente di gran lunga costoso e invasivo, si potrebbe prolungare il tunnel sottostante la mia proprietà per farlo sboccare nel parco condominiale, e chiudere l'apertura nella mia proprietà con grate. Ripeto: questo sarebbe un intervento molto grosso, ma potrebbe essere un'alternativa alla trascrizione di una servitù inesistente al momento del rogito. Oltre a non avere idea di chi potrebbe approvare un intervento del genere, non credo che i condomini sarebbero d'accordo in quanto obbligarmi alla trascrizione di una servitù sarebbe sicuramente più comoda ed economica per loro. [/SIZE][/FONT][/COLOR] [COLOR=#141414][FONT=Verdana][SIZE=3]Allora la mia domanda a questo punto è questa: se la servitù non esiste (cosa che cercherò di approfondire ulteriormente) a che cosa incorro chiudendo il cancello con un lucchetto? O molto più semplicemente, non avendo io interesse a discutere con gli altri condomini: posso vendere l'appartamento affermando che il cancello può essere chiuso mediante lucchetto perché la scala è irregolare? Rimane sempre la domanda: se qualcuno inciampa sulla scala antincendio, la responsabilità è del condominio o mia perché sulla mia proprietà?[/SIZE][/FONT][/COLOR] [COLOR=#141414][FONT=Verdana][SIZE=3]Grazie ancora per l'attenzione e vi aggiornerò sulla documentazione reperita.[/SIZE][/FONT][/COLOR] [COLOR=#141414][FONT=Verdana][SIZE=3]Alessia[/SIZE][/FONT][/COLOR] [/QUOTE]
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