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Scenari sul Real Estate. Tra ovvietà e previsioni.
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<blockquote data-quote="Bagudi" data-source="post: 653132" data-attributes="member: 3943"><p>l'ho trovato delirante, perchè non tiene conto della realtà.</p><p></p><p>Ovvio, come diceva Catalano, che vivere in una casa grande è meglio che vivere in una casa piccola... ma se teniamo conto dei costi delle aree e dei costi di costruzione (che nell'ultimo decennio non sono diminuiti con la crisi, ma comunque aumentati) chi se le può permettere le case grandi ?</p><p></p><p>E poi, grandi...</p><p>Io sto vendendo un complesso immobiliare che ha avuto molte traversie, da un ritardo di due anni e mezzo nell'inizio della costruzione (prevista nel 2008 con tutti gli appartamenti venduti sulla carta) dovuta al ritrovamento di reperti archeologici, alla rinuncia di metà degli acquirenti quando finalmente la situazione si è sbloccata e si era in piena crisi, alle difficoltà nel finire gli interventi...</p><p></p><p>Io stavo vendendo parecchio, finalmente, e gli appartamenti hanno ampie o addirittura grandi zone giorno, sono belli (almeno per me che negli anni 2000 mi sono ritrovata a vendere soggiorni con angolo cottura di 16 mq...), ma hanno camere ai minimi delle metrature consentite.</p><p>In compenso hanno due bagni, grandi, terrazzi vivibili e, spesso, il ripostiglio.</p><p></p><p>Diciamo che sono appartamenti che in caso di isolamento sociale sono comunque vivibili e questo mi fa pensare di poter continuare a vendere...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bagudi, post: 653132, member: 3943"] l'ho trovato delirante, perchè non tiene conto della realtà. Ovvio, come diceva Catalano, che vivere in una casa grande è meglio che vivere in una casa piccola... ma se teniamo conto dei costi delle aree e dei costi di costruzione (che nell'ultimo decennio non sono diminuiti con la crisi, ma comunque aumentati) chi se le può permettere le case grandi ? E poi, grandi... Io sto vendendo un complesso immobiliare che ha avuto molte traversie, da un ritardo di due anni e mezzo nell'inizio della costruzione (prevista nel 2008 con tutti gli appartamenti venduti sulla carta) dovuta al ritrovamento di reperti archeologici, alla rinuncia di metà degli acquirenti quando finalmente la situazione si è sbloccata e si era in piena crisi, alle difficoltà nel finire gli interventi... Io stavo vendendo parecchio, finalmente, e gli appartamenti hanno ampie o addirittura grandi zone giorno, sono belli (almeno per me che negli anni 2000 mi sono ritrovata a vendere soggiorni con angolo cottura di 16 mq...), ma hanno camere ai minimi delle metrature consentite. In compenso hanno due bagni, grandi, terrazzi vivibili e, spesso, il ripostiglio. Diciamo che sono appartamenti che in caso di isolamento sociale sono comunque vivibili e questo mi fa pensare di poter continuare a vendere... [/QUOTE]
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