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<blockquote data-quote="Utente Cancellato 56861" data-source="post: 607897"><p>Ho una situazione alquanto bizzarra, qualcuno può consigliarmi?</p><p> La scorsa settimana ho ritirato proposta d'acquisto da parte di un cliente che da lì a 4 giorni sarebbe ripartito per un paese extraeuropeo e che aveva deciso di acquistare un appartamento per quando rientra in Italia. Proposta quindi con assegno per caparra confirmatoria, firmata, accettata dai venditori, e controfirmata. L'acquirente mi comunica che tutte le operazioni verranno gestite dal fratello poichè costui ha una procura. Vengo contattata dal "fatidico fratello" dopo 4 giorni, cioè appena partito colui che ha formulato la proposta, e mi dice che contesta la proposta perchè secondo lui (ed il cognato di tutti e due), c'è un balcone che, sempre secondo loro, presenta una pendenza (e questo senza neanche aver visto l'appartamento!). Sbigottita da tale affermazione (perchè non è stata contestata quando era presente il proponente?!), e con me anche i proprietari, mi viene richiesta una perizia da parte di un tecnico per attestare la mancanza di vizi. I proprietarti accettano ed incaricano un perito che alla fine della fiera non rileva nessun pericolo ed attesta che l'appartamento NON presenta alcun vizio. Adesso i due soggetti hanno pensato di prendere tempo spiegando che sottoporranno la perizia ad un tecnico di loro fiducia. Da una settimana va avanti questa manfrina e quindi chiedo a voi:</p><p>- Se decidessero di ritirarsi dalla proposta a cosa vanno incontro oltre ad aver perso la caparra che giustamente i proprietari hanno già incassato?</p><p>-Non c'è vizio e non c'è inganno. Una perizia conferma la mancanza di ogni tipo di problema... se dovessero ritirarsi dalla proposta cosa dovrebbero motivare?</p><p>- Poichè entro la fine di febbraio si dovrebbe andare al rogito, ho concordato con l'acquirente (prima che lui partisse) che l'agenzia sarebbe stata liquidata almeno 1 settimana prima dell'atto. A questo punto, dal momento che potrei aspettarmi di tutto, potrei chiedere di essere liquidata inviando raccomandata con allegata fattura? Insomma... come procedereste voi?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Utente Cancellato 56861, post: 607897"] Ho una situazione alquanto bizzarra, qualcuno può consigliarmi? La scorsa settimana ho ritirato proposta d'acquisto da parte di un cliente che da lì a 4 giorni sarebbe ripartito per un paese extraeuropeo e che aveva deciso di acquistare un appartamento per quando rientra in Italia. Proposta quindi con assegno per caparra confirmatoria, firmata, accettata dai venditori, e controfirmata. L'acquirente mi comunica che tutte le operazioni verranno gestite dal fratello poichè costui ha una procura. Vengo contattata dal "fatidico fratello" dopo 4 giorni, cioè appena partito colui che ha formulato la proposta, e mi dice che contesta la proposta perchè secondo lui (ed il cognato di tutti e due), c'è un balcone che, sempre secondo loro, presenta una pendenza (e questo senza neanche aver visto l'appartamento!). Sbigottita da tale affermazione (perchè non è stata contestata quando era presente il proponente?!), e con me anche i proprietari, mi viene richiesta una perizia da parte di un tecnico per attestare la mancanza di vizi. I proprietarti accettano ed incaricano un perito che alla fine della fiera non rileva nessun pericolo ed attesta che l'appartamento NON presenta alcun vizio. Adesso i due soggetti hanno pensato di prendere tempo spiegando che sottoporranno la perizia ad un tecnico di loro fiducia. Da una settimana va avanti questa manfrina e quindi chiedo a voi: - Se decidessero di ritirarsi dalla proposta a cosa vanno incontro oltre ad aver perso la caparra che giustamente i proprietari hanno già incassato? -Non c'è vizio e non c'è inganno. Una perizia conferma la mancanza di ogni tipo di problema... se dovessero ritirarsi dalla proposta cosa dovrebbero motivare? - Poichè entro la fine di febbraio si dovrebbe andare al rogito, ho concordato con l'acquirente (prima che lui partisse) che l'agenzia sarebbe stata liquidata almeno 1 settimana prima dell'atto. A questo punto, dal momento che potrei aspettarmi di tutto, potrei chiedere di essere liquidata inviando raccomandata con allegata fattura? Insomma... come procedereste voi? [/QUOTE]
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