Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Sentenza n. 18135 del 16/09/2015
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="EmiVal" data-source="post: 466332" data-attributes="member: 62231"><p>Evidentemente mi spiego male.</p><p></p><p>Questa visione faziosa nei confronti del venditore a me non risulta: anzi, mi sembra evidente che chi ha venduto casa in passato abbia giovato inconsapevolmente, senza malafede, della dormita del comune e pure, direi, dei notai (che, mi pare di aver letto in alcuni articoli, su questa tematica si sono anche tacitamente accordati).</p><p></p><p>Per questo eviterei di far pagare penali ai venditori o, addirittura, di metterli nelle condizioni di restituire agli acquirenti come me la cifra in eccesso rispetto al prezzo imposto dalla convenzione.</p><p></p><p>Tuttavia, rimane il fatto che la situazione andrà comunque sistemata, per questo l'unica possibilità percorribile mi sembra una sanatoria a carico, purtroppo, dei venditori e a favore del comune.</p><p></p><p>Resterebbe comunque da approfondire la posizione dei notai che hanno avallato per anni una pratica oggi interrotta dalla Cassazione.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="EmiVal, post: 466332, member: 62231"] Evidentemente mi spiego male. Questa visione faziosa nei confronti del venditore a me non risulta: anzi, mi sembra evidente che chi ha venduto casa in passato abbia giovato inconsapevolmente, senza malafede, della dormita del comune e pure, direi, dei notai (che, mi pare di aver letto in alcuni articoli, su questa tematica si sono anche tacitamente accordati). Per questo eviterei di far pagare penali ai venditori o, addirittura, di metterli nelle condizioni di restituire agli acquirenti come me la cifra in eccesso rispetto al prezzo imposto dalla convenzione. Tuttavia, rimane il fatto che la situazione andrà comunque sistemata, per questo l'unica possibilità percorribile mi sembra una sanatoria a carico, purtroppo, dei venditori e a favore del comune. Resterebbe comunque da approfondire la posizione dei notai che hanno avallato per anni una pratica oggi interrotta dalla Cassazione. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Sentenza n. 18135 del 16/09/2015
Alto