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Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Sentenza n. 18135 del 16/09/2015
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Testo
<blockquote data-quote="Jbg70" data-source="post: 510132" data-attributes="member: 67692"><p>Buongiorno a tutti. </p><p>Appena iscritto perchè venuto a conoscenza della sentenza!</p><p></p><p>Sono uno di quelli che ha acquistato a valore di mercato nel maggio 2014 proprio un immobile fatto con legge 167 e terminato nel 1982. Tra i vari documenti, ho anche la dichiarazione protocollata del comune di Roma dove, per l'appartamento che ho acquistato, si dichiara testualmente che "<em>essendo, in ogni caso, ampiamente decorsa la tempistica fissata con le normative vigenti in materia di alienazione di alloggi realizzati in regime di Legge n. 167 del 1962, gli stessi possono essere liberamente ceduti, nel rispetto delle disposizioni del diritto comune."</em></p><p><em></em></p><p>Da quanto ho capito, la sentenza dichiarerebbe nullo questo documento, oltre a dichiarare nullo l'atto per la somma eccedente il valore ricalcolato dell'immobile.</p><p></p><p>Premetto che sapevo comunque di acquistare in diritto di superficie, cosa che non ho ancora riscattato, ma che ho intenzione di fare.</p><p></p><p>La mia domanda è su come mi devo comportare ora. </p><p></p><p>Mandare lettera tramite avvocato al precedente proprietario, prima che finisca i soldi che gli ho dato, chiedendo di restituirmi la differenza? Sembra però non ci sia ancora un modo stabilito di calcolo per il valore venale!</p><p> </p><p>Causa con il comune di Roma?</p><p></p><p>Sarebbe auspicabile contattare il precedente proprietario, fare la pratica a nome mio, visto che la 'liberazione' la può fare solo il proprietario, e farla pagare a lui, inceve che chiedere la differenza di prezzo?</p><p></p><p>Grazie.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Jbg70, post: 510132, member: 67692"] Buongiorno a tutti. Appena iscritto perchè venuto a conoscenza della sentenza! Sono uno di quelli che ha acquistato a valore di mercato nel maggio 2014 proprio un immobile fatto con legge 167 e terminato nel 1982. Tra i vari documenti, ho anche la dichiarazione protocollata del comune di Roma dove, per l'appartamento che ho acquistato, si dichiara testualmente che "[I]essendo, in ogni caso, ampiamente decorsa la tempistica fissata con le normative vigenti in materia di alienazione di alloggi realizzati in regime di Legge n. 167 del 1962, gli stessi possono essere liberamente ceduti, nel rispetto delle disposizioni del diritto comune." [/I] Da quanto ho capito, la sentenza dichiarerebbe nullo questo documento, oltre a dichiarare nullo l'atto per la somma eccedente il valore ricalcolato dell'immobile. Premetto che sapevo comunque di acquistare in diritto di superficie, cosa che non ho ancora riscattato, ma che ho intenzione di fare. La mia domanda è su come mi devo comportare ora. Mandare lettera tramite avvocato al precedente proprietario, prima che finisca i soldi che gli ho dato, chiedendo di restituirmi la differenza? Sembra però non ci sia ancora un modo stabilito di calcolo per il valore venale! Causa con il comune di Roma? Sarebbe auspicabile contattare il precedente proprietario, fare la pratica a nome mio, visto che la 'liberazione' la può fare solo il proprietario, e farla pagare a lui, inceve che chiedere la differenza di prezzo? Grazie. [/QUOTE]
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