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Sentenza n. 18135 del 16/09/2015
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<blockquote data-quote="Santi60" data-source="post: 510294" data-attributes="member: 67090"><p>Si la situazione è proprio questa!</p><p>Infatti, se è vero quello che ho letto in un precedente post che il comune ha congelato le richieste di trasformazione (a mio avviso ci sarebbero gli estremi di un omissione di atti d'ufficio poichè non c'è una diversa scadenza specifica per questo tipo di pratiche e dovrebbe valere la durata standard dei 30 giorni, ma non sono avvocato e forse@Giuseppe di Piero può aiutare per questa questine), la ragione è lampante: ad oggi, l'unica convenzione di trasformazione approvata dal Comune di Roma (mai abrogata neanche dalla 40/2016) è quella della deliberazione 54/2003. Se il Comune stipula una tale convenzione, va a firmare anche la clausola che fa decadere TUTI i vincoli dopo 20 anni, quindi non potrà chiedere nessuna affrancazione! Per questo motivo al Comune non conviene finalizzare le trasformazioni. Al contrario con la convenzione di affrancazione deliberata con la 33/2015, si mette in tasca un corrispettivo proporzionale agli anni che mancano a 99 e senza l'ulteriore abbattimento del corrispettivo previsto per la trasformazione! I funzionari del Comune sono tranquilli poiché non c'è incertezza per l'affrancazione, ma chi compra a prezzo di mercato un apertamente solo affrancato ha fatto un pessimo affare poiché dovrà pagare, successivamente, anche la trasformazione (se è quando i Funzionari del Comune si decideranno a lavorare le pratiche con tale scopo).</p><p>C'è la possibilità che il Comune modifichi la Convenzione di trasformazione con un'altra futura delibera, ma come potrà non includere la decadenza ventennale se questa è prevista dal combinato disposto delle Leggi 448/1998 e 480/2001? Se lo facesse, dovrebbe aspettarsi un altro ricorso al TAC. [USER=3810]@Giuseppe Di Piero[/USER] confermi?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Santi60, post: 510294, member: 67090"] Si la situazione è proprio questa! Infatti, se è vero quello che ho letto in un precedente post che il comune ha congelato le richieste di trasformazione (a mio avviso ci sarebbero gli estremi di un omissione di atti d'ufficio poichè non c'è una diversa scadenza specifica per questo tipo di pratiche e dovrebbe valere la durata standard dei 30 giorni, ma non sono avvocato e forse@Giuseppe di Piero può aiutare per questa questine), la ragione è lampante: ad oggi, l'unica convenzione di trasformazione approvata dal Comune di Roma (mai abrogata neanche dalla 40/2016) è quella della deliberazione 54/2003. Se il Comune stipula una tale convenzione, va a firmare anche la clausola che fa decadere TUTI i vincoli dopo 20 anni, quindi non potrà chiedere nessuna affrancazione! Per questo motivo al Comune non conviene finalizzare le trasformazioni. Al contrario con la convenzione di affrancazione deliberata con la 33/2015, si mette in tasca un corrispettivo proporzionale agli anni che mancano a 99 e senza l'ulteriore abbattimento del corrispettivo previsto per la trasformazione! I funzionari del Comune sono tranquilli poiché non c'è incertezza per l'affrancazione, ma chi compra a prezzo di mercato un apertamente solo affrancato ha fatto un pessimo affare poiché dovrà pagare, successivamente, anche la trasformazione (se è quando i Funzionari del Comune si decideranno a lavorare le pratiche con tale scopo). C'è la possibilità che il Comune modifichi la Convenzione di trasformazione con un'altra futura delibera, ma come potrà non includere la decadenza ventennale se questa è prevista dal combinato disposto delle Leggi 448/1998 e 480/2001? Se lo facesse, dovrebbe aspettarsi un altro ricorso al TAC. [USER=3810]@Giuseppe Di Piero[/USER] confermi? [/QUOTE]
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